Regia di Hirokazu Koreeda vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 2016 - UN CERTAIN REGARD
Un ex scrittore di successo ora in disarmo e crisi creativa, guadagna lo stretto necessario per pagare gli alimenti al figlio e alla moglie separata, collaborando per una agenzia investigativa, ma spende e spreca molto del suo introito in giochi e scommesse. Alla morte del padre decide di far ritorno a casa della arzilla anche se anziana madre, rivedendo pure, o almeno provandoci, il figlioletto e l'ex moglie.
Nonostante la balordaggine di fondo e la scelleratrezza di certi suoi comportamenti, per l'ex scrittore si prospetta un periodo di lento ritorno sui passi che lo portarono ad essere un uomo corretto ed amato in famiglia.
Aspettando un imminebte tifone che piegherà l'intera città, l'uomo cercherà di mettere a posto almeno alcuni tasselli ormai perduti della sua esistenza allo sbando.
La famiglia, il radunarsi dopo la scomparsa di un proprio caro, il rapporto col coniuge e con i figli: il grande cineasta giapponese, prolifico e presente quasi ogni anno a Cannes, continua il suo percorso quasi privato, e comunque senz'altro intimo, all'interno della famiglia o di quel che ne è rimasto.
Bei dialoghi, una certa ironia più accentuata di fondo che anima il comportamento maldestro di un protagonista a cui non si riesce a non volere almeno un po' di bene; ed un personaggio di anziana madre davvero brillante e decisivo, il vero trait-d'union di rapporti familiari altrimenti completamente allo sbando. Forse non il Kore-eda più intenso e felice, ma un altro importante tassello di un percorso intimo che ci continua a piacere molto.
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