Regia di Giuseppe Colizzi vedi scheda film
Il principale merito che personalmente devo riconoscere a questo film è di avermi tramandato un’immagine che ha fatto parte della mia infanzia (senza che, fino ad oggi, sapessi dove collocarla con esattezza) ovvero quella della tortura - facendo leva sulle loro opposte fobie (il fuoco per l’uno, l’acqua per l’altro)) - dell’ (allora) inedita coppia Spencer-Hill (1°volta assieme sul grande schermo infatti). Per il resto, si tratta di un classico spaghetti-western, in linea con i canoni (leoniani) del genere (a partire dall’imperturbabile grugno da duro del protagonista T.Hill - doppiato da Sergio Graziani e non da Pino Locchi forse proprio per dargli un aspetto meno scanzonato - fino ad arrivare al duello finale a tre) e quindi non ancora allineato alla svolta umoristica degli anni ’70 (svolta che ha fatto la fortuna della suddetta coppia).
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