Regia di Giuseppe Colizzi vedi scheda film
Caccia a due nel far west, pistole facili e prurito alle mani d'ordinanza; questo di Colizzi non è un western particolarmente rinomato per motivi prettamente formali, di riuscita sulla pellicola, ma piuttosto perchè si tratta della prima occasione che vede riuniti come protagonisti Bud Spencer e Terence Hill (anche se entrambi già figuravano in un oscuro peplum di qualche anno prima, Annibale di C. L. Bragaglia). Fra l'altro la mitologia della coppia racconta che Hill venne a sostituire dopo pochi giorni di riprese quello che doveva essere il vero protagonista del film, tale Pietro Martellanza: un colpo di sfortuna per quest'ultimo, una vera fortuna per il cinema italiano. La struttura del lavoro è quella classica western: un tesoro, un bandito, i pistoleri che lo affrontano nel duello finale, qui duello e mezzo: Hill contro il ladro Sant'Antonio e Spencer a lato, terzo incomodo che, al contrario di quanto accade nello scontro finale del Buono, il brutto e il cattivo di Leone, si guadagna la stima e la simpatia del 'rivale' e da lui viene tratto in salvo. Apprezzabile.
Due pistoleri nel far west sono a caccia di un rapinatore creduto morto, ma che in realtà è vivo, vegeto e con un malloppo di 300mila dollari. Il duello finale, dopo un lungo e insidioso cammino, risolverà la questione fra i tre.
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