Trama
Nel 1906, durante una spedizione in Amazzonia, l'esploratore Percy Fawcett ritrova qualcosa che instilla in lui l'idea di un'antica civiltà perduta. Mentre la comunità scientifica inglese mostra perplessità sulla sua convinzione, Percy con il sostegno della moglie Nina parte per un secondo viaggio, destinato a risolversi nel nulla. Solo anni dopo, su spinta del figlio maggiore Jack, si dedicherà a una terza spedizione nella giungla.
Approfondimento
CIVILTÀ PERDUTA: UNA STORIA INCREDIBILE MA VERA
Diretto e sceneggiato da James Gray, Civiltà perduta si basa sul romanzo Z - La città perduta di David Grann e racconta l'incredibile ma vera storia dell'esploratore britannico Percy Fawcett, che nel 1906 viaggia in Amazzonia e scopre una civiltà molto avanzata fino a quel momento sconosciuta. Durante i due anni di spedizione per conto della Royal Geographical Society, Fawcett e il suo aiutante Henry Costin si avventurano nei territori inesplorati della Bolivia e, con l'aiuto delle tribù locali, tracciano in percorso del mitico Rio Verde fino alla sua sorgente mozzafiato. Nel cuore della foresta pluviale, Fawcett rinviene dei frammenti di ceramica che, resistendo alle intemperie, sembrano offrirgli la prova di una città perduta. Al rientro in Inghilterra, Fawcett sostiene con convinzione l'esistenza di un'antica civiltà sudamericana a cui dà il nome di Z (la città perduta) ma viene messo in ridicolo dai membri della comunità scientifica, secondo cui le popolazioni indigene non sono altro che "selvaggi". Fawcett, inoltre, espone le sue avventure alla moglie Nina e al loro piccolo figlio, nato in sua assenza. Con l'aiuto e l'incoraggiamento della consorte, decide allora di sfidare lo scetticismo della comunità scientifica e organizza una seconda spedizione, a cui prende parte anche il ricco avventuriero James Murray.
Il nuovo viaggio pone la spedizione di fronte ai pericoli della natura, agli attacchi dei cannibali, a malattie e all'inevitabile diminuzione delle scorte alimentari. Sebbene scopra alcune criptiche raffigurazioni scolpite nella pietra, Fawcett è costretto a tornare indietro quando un ormai indebolito Murray sabota la missione. Ritornando a casa alla vigilia della Prima guerra mondiale e sentendosi un estraneo anche in famiglia, Fawcett si dirige verso la Francia per condurre una brigata di artiglieria nella brutale guerra delle trincee. Anni dopo, viene costretto dall'amareggiato figlio Jack a rompere il suo pensionamento anticipato e a partire nuovamente per l'Amazzonia per quello che sarà il suo ultimo viaggio sulle tracce di Z. Oltre 40 milioni di lettori di quotidiani seguono le loro avventure, che si concludono con la loro misteriosa scomparsa nel 1925.
Con la direzione della fotografia di Darius Khondji, le scenografie di Jean-Vincent Puzos, i costumi di Sonia Grande e le musiche composte da Christopher Spelman, Civiltà perduta è un'epica storia di coraggio e ossessione, elementi tipici di individui che, grazie al loro spirito esplorativo, sono spinti ad agguantare grandi traguardi a qualsiasi costo.
Curiosità
LE TAPPE PRINCIPALI DELLA STORIA DEI FAWCETT
1905: Il maggiore Percy Fawcett, di stanza a Cork in Irlanda con la moglie Nina e il figlioletto Jack, forma i soldati dell'esercito britannico.
Marzo 1906: A Londra, la Royal Geographical Society chiede a Fawcett di mappare il territorio della foresta pluviale in Brasile e Bolivia.
Luglio 1906: Partendo dalla Bolivia, Fawcett e l'aiutante Henry Costin tracciano il percorso del fiume Rio Verde fino alla sua sorgente.
1908: Fawcett rientra in Inghilterra e manifesta la sua convinzione sull'esistenza di una civiltà sudamericana perduta.
Maggio 1912: Fawcett guida la sua seconda spedizione nella foresta amazzonica con henry Costin e James Murray alla ricerca della città perduta di Z.
28 giugno 1914: L'arciduca Francesco Ferdinando viene assassinato, segnando l'inizio della I guerra mondiale e costringendo Fawcett a rientrare in patria.
28 settembre 1916: Guidando le truppe contro i tedeschi, Fawcett rimane ferito. Al suo ritorno a casa, viene promosso al grado di tenente colonnello.
1923: Un giornalista intervista Fawcett sui suoi programmi futuri e sulle sue spedizioni.
Aprile 1925: Alla ricerca della città perduta di Z, Fawcett è in viaggio con il figlio Zack nella foresta amazzonica quando scrive la sua ultima lettera a casa prima di sparire misteriosamente.
1954: Nina Fawcett muore.
Il cast
A dirigere Civiltà perduta è James Gray. Regista e sceneggiatore statunitense, Gray esordisce nel 1994 a soli 25 anni con il noir Little Odessa, che alla Mostra del Cinema di Venezia rimedia il Leone d'Argento e la Coppa Volpi per la migliore attrice (Vanessa Redgrave). Sei anni dopo, porta a Cannes The Yards ma… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (18) vedi tutti
Le esplorazioni geografiche inglesi in America Latina, e la possibile esistenza di una mitica civiltà, splendida od orrida che sia.
leggi la recensione completa di BalivernaDiscreto film. L'ho gradito a eccezione del finale che è più un "non finale", come se si smettesse di vedere un film a metà. Ad ogni modo, un film molto discreto.
commento di Yusaku87Abbastanza ben fatto. Di molto semplificato nella realizzazione delle missioni che dovevano davvero essere al limite dell'impossibile. Ricoda molto "Aguirre, furore di Dio" di Herzog del 1972, ma non c'è confronto. Davvero peccato per la pochezza dei riscontri archeologici che rispondono al vero, evidentemente, ma... 6.5
commento di Bradyprolissa biografia dell'esploratore Fawcet. Amazzonia poco spettacolare, in compenso non mancano estenuanti rappresentazioni dei ritorni in patria - guerra inclusa - con micidiali quadretti di vita familiare e amore coniugale. L'ossessione del protagonista per le misteriose citta perdute, non suscita interesse nè tantomeno emozione.
commento di gherritHo l'impressione che ormai certi Films ambientati tra il 1800 e primi del '900 con Avventure varie e scoperte di cose Antiche,siano un Tema troppo sfruttato precedentemente e quindi ora non sia più invogliante alla visione,come in questo caso tra l'altro ... ! voto.4.
commento di chribio1L'andivieni tra foreste e ritorno a casa del protagonista rompe un po' l'equilibrio e l'interesse della storia....comunque da vedere.
commento di ezioPeccato , non mi ha convinto del tutto ...
leggi la recensione completa di daniele64Più che "avventura", direi "biografico", viste le molte sequenze dedicate "ai tempi morti" della vita del protagonista. Un po' troppo lungo. Voto: 6-
leggi la recensione completa di andenkoSomething hidden. Go and find it. Go and look behind the Ranges. / Something lost behind the Ranges. Lost and waiting for you. Go!
leggi la recensione completa di mckUN film molto bello che ricrea magistralmente atmosfere perdute.
leggi la recensione completa di tobanisStoria interessante raccontata in modo poco interessante, narrazione poco scorrevole con tagli gestiti male nel montaggio, sceneggiatura basata su clichè, pasticcio di produzione che ha sprecato l'opportunità per un gran film. Peccato. Invoco la coppia Herzog-Kinski. 2 ore e 20 pesanti, con risultato scarso.
commento di AxerothCapolavoro assoluto
commento di williamlInteressante e atipico racconto d'avventura, che si mantiene lontano dagli stereotipi di leggerezza, ironia e spettacolarità insiti nelle logiche delle grandi produzioni Hollywoodiane e finisce però con il risultare in più parti troppo prolisso, statico e ripetitivo.
commento di Fanny SallyCinema d'avventura antispettacolare e di impostazione decisamente classica, questa biografia romanzata di un misconosciuto esploratore britannico d'inizio secolo, si mantiene lontana dalle tentazioni agiografiche del best seller da cui è tratto e punta all'epica minimalista di una età dell'oro di un romanticismo scientifico ormai al tramonto.
leggi la recensione completa di maurizio73Bel film, di impostazione fin troppo classica. Bravi gli attori, ma anche loro caratterizzati da una interpretazione lineare, senza particolari slanci. Belle le scene, mai troppo insistite, mai alla ricerca dello spettacolare a tutti i costi o del fascino della giungla misteriosa a tutti i costi. In alcune parti troppo lento.
commento di Balde runnerUn bel film con un grande attore Charlie Hunnam.
commento di jeffstrykerkrisL'elegia del viaggio e l'ambizione sono i 'cardini' su cui si basa l'intero film. Toni epici ma pecca di troppa 'misura'.
leggi la recensione completa di starbookUn viaggio uno e trino che diventa una ragione di vita, anzi di riscatto per un uomo ambizioso, intelligente, quindi curioso. Gray si getta con impeto dell'avventura pura ed epica con un film solenne, diretto con stile esemplare e la classe che da sempre gli riconosciamo.
leggi la recensione completa di alan smithee