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L'ultimo boyscout. Missione: sopravvivere

Regia di Tony Scott vedi scheda film

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La recensione su L'ultimo boyscout. Missione: sopravvivere

di IlGranCinematografo
7 stelle

Pirotecnica e lesta miscela di commedia, poliziesco e buddy movie.

 

Shane Black e Tony Scott uniscono i propri talenti – l'uno nello scrivere, l'altro nel dirigere – in una pirotecnica e lesta miscela di commedia, poliziesco e buddy movie, lungo la quale si avvicendano macabri ammazzamenti (notevoli quello di Halle Berry sulla strada, quello di uno sgherro del cattivo ucciso a mani nude dal protagonista e quello conclusivo allo stadio, con un corpo in caduta libera falciato da un elicottero), black humor, azione forsennata, comicità smargiassa, colpi di scena repentini e una vena di schietta sofferenza interiore che scorre silente sotto i gesti e le parole dei due personaggi principali: lo sbirro di Bruce Willis – in forma eccellente – ha problemi con la figlia (con cui non va d'accordo) e la moglie (che si sente sola e per questo lo tradisce), mentre l'ex giocatore di football di Damon Wayans è stretto dalla morsa della droga e non sopporta la corruzione imperante nel mondo dello sport (la scioccante scena introduttiva parla da sé). La ricetta di Arma letale (di cui Black, non a caso, era l'unico sceneggiatore), insomma, non cambia di una virgola, ma marcia con ritmo e dona ininterrotto divertimento, sebbene la logica del giallo non sia sempre perfettamente nitida. Regia tecnicamente sopraffina, fotografia elegante, interpreti credibili.

Le musiche sono composte da Michael Kamen.

♥ BUON film (7) — Bollino GIALLO

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