Regia di Tony Scott vedi scheda film
Bruce, non farti la barba.
La tua faccia, senza il virile virgulto, sembra il culo di un neonato (per usare un linguaggio alla Hallenbeck o alla McLane). Con il facciotto glabro assomigli ai moderni efebici sex-simbol vampireschi e non, dalle sopracciglia a stiletto e dal corpo emaciato, al sicuro dai pidocchi e dalle zecche che non troverebbero terreno di coltura: tu, invece, prodotto superato del secolo scorso, dormi tranquillo con i topi morti ! Da sempre a tuo agio con vestiti che camminano da soli, ti aggiri per infimi locali occupando sgraziato scomode sedie o svettanti sgabelli, stravaccato o abbarbicato ad essi col bicchiere a mezz’asta pendente dalle stanche mani. Sorreggi il peso del mondo ? No, solo il costante peso delle tue orgogliose scelte d'un tempo e della loro ricaduta sulla tua vita familiare. Ma tu vivi d’ombra e di stanchezza, di battute taglienti e pugni dati e presi. Per questo bisogna perdonare il buon Tony Scott che, dopo averti sballottato e scaraventato a destra e a manca, al termine del tuo sanguinoso peregrinare ti ha ricondotto, lui noto reazionario, nella gabbia medio borghese americana, con la polo ben stirata e la figlia ben educata a giocare in strada in attesa della grigliata in giardino. Ma quel mondo non ti appartiene, la normalità non scorre nelle tue vene come non hai nel sangue né il ballo né la sfrontatezza nell’indossare improbabili giubbotti stile tardo anni 80 del tuo socio Jimmy Dix. Durerà ? La finzione cinematografica congelerà la risposta per sempre, ma a noi piace pensare di no; impensabile anche solo l’idea di vederti alle prese con un tosaerba John Deere e innaffiatoio a curar un rassicurante giardino verde fiammante “American Style”. No, caro Joe: anche se sarebbe divertente vederti partecipare ad una riunione condominiale armato della tua sei colpi, questi piaceri borghesi lasciali a noi.
Movimentata.
Giocosa.
Sgualcito.
Coraggioso.
Redenta.
Sboccata.
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