Regia di Carlo Lizzani vedi scheda film
La prima parte con il falso documentario sulla criminalità a Milano è datata e tirata via ed i personaggi, ad eccezione del gigantesco Volonté, sono delineati in maniera superficiale, ma la rapina al Banco di Napoli, la successiva fuga in auto e la sparatoria per le vie di Milano sono un pezzo di rara perizia tecnica, considerando anche la durata della sequenza, che nulla ha da invidiare ai migliori film americani del genere. Un discorso a parte merita il già citato Gian Maria Volonté (voto:9): a pochi giorni dall'averlo visto in 'Quien sabe', dove sfoggiava una strana commistione tra lo spagnolo e l'italiano, nel film di Lizzani usa una cadenza piemontese che esprime ancora una volta la sua incredibile capacità nel calarsi totalmente nel ruolo. Voto: 7.
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