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Il sogno di Francesco

Regia di Renaud Fely, Arnaud Louvet vedi scheda film

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La recensione su Il sogno di Francesco

di Amistadl
5 stelle

" COMBATTERE LA POVERTÀ?

NOI DOBBIAMO AMARE LA POVERTÀ! 

DOBBIAMO INVECE COMBATTERE LA RICCHEZZA!" 

Sono stati tanti e diversi gli autori che hanno ritratto San Francesco al cinema...

Crudo , asciutto e reale il santo di Rossellini in "San Francesco Giullare di Dio" del 1950 con una sceneggiatura a cui collabora Fellini .

Elegiaco , oleografico e spettacolare il Francesco di Zeffirelli, " Fratello Sole, Sorella Luna" del  1972 ,scritto dallo stesso regista e da Cecchi D'Amico, con la splendida fotografia di Guarnieri.

Infine del 1989 il film " Francesco " della Cavani , scritto dalla stessa regista , raggiunge un risultato inarrivabile nel trasmettere la passionalità e la spiritualità della predicazione e delle esperienze di vita del poverello di Assisi.

Nel "Il Sogno di Francesco" il regista Fely , anche sceneggiatore, tenta una strada difficile: rappresentare il santo " politico".

Il film è la storia del rapporto di amore/odio di Francesco con uno dei suoi seguaci , Elia da Cortona. 

Nel 1223 il santo tenta di far riconoscere il suo Ordine scrivendo al vescovo ed al papa le sue regole monastiche, elenco che suscita subito dubbi e critiche da parte del potere secolare della chiesa di Roma...

Riuscira' l' amico Elia a convincere il santo della necessità di cambiare lo scritto originale per rendere l'Ordine Francescano una realtà , istituzionalizzando?

Questo film ha due anime : riuscito la descrizione del drammatico rapporto tra il santo mendicante e il diplomatico Elia, con scontri e sofferenze reciproche .

Mentre il ritratto della vita di Francesco e dei suoi seguaci , inframmezzato da immagini agresti, fa perdere ritmo alla narrazione e appesantisce il contesto della pellicola. 

Il bravo Germano lavora in sottrazione e lascia spazio a J. Renier che da' ad Elia un rigore e una rara intensità.

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