Regia di Gian Maria Volontè vedi scheda film
Documentario sulle lotte operaie del 1970. Volontè gira per fabbriche occupate e assemblee dei lavoratori per sentire le ragioni di chi protesta, mentre in piazza di Spagna viene allestito un tendone per proseguire in pubblico le manifestazioni per i diritti dei lavoratori.
Documento interessante quanto povero e datato, La tenda in piazza rappresenta l'esordio - quasi un unicum per lui, peraltro - di Gian Maria Volontè dietro la cinepresa. A quanto se ne sa, l'attore diresse anche, immediatamente dopo, un documentario politico sui moti neofascisti a Reggio Calabria che ha per titolo, semplicemente, il nome della città; introvabile al momento quest'ultimo, grazie al web (Youtube) si riesce a recuperare una copia in condizioni accettabili di La tenda in piazza. Nell'ora (esatta: sessanta minuti tondi) di pellicola, Volontè dà voce agli operai che in quel 1970 occupavano le fabbriche e scendevano in piazza protestando con richieste di maggiori tutele e diritti; il risultato complessivo dell'opera è un guazzabuglio volonterosissimo, ma non facile a digerirsi: interessante, povero e datato, come da incipit. Rimane la curiosità di scoprire un lato di Volontè poco noto al grande pubblico; per quel poco che il film 'artisticamente' può valere, c'è però senza dubbio un plusvalore civile in esso che (ricorda e) rappresenta in toto lo spirito combattivo e sinistroide dell'attore-regista. 5/10.
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