Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
A pochi mesi di distanza dal primo Zanna Bianca, Fulci imbastisce alla bell'e meglio questo blandissimo sequel riutilizzando all'incirca lo stesso cast artistico e una parte di quello tecnico. Riconfermati ovviamente il protagonista Franco Nero e l'antagonista John Steiner, così come Virna Lisi e Raimund Harmstorf; la storia prende piede dal racconto di London, come per il primo film, romanzando senza troppe sottigliezze in maniera da accontentare famiglie, bambini e audience le più disparate (e le meno esigenti); qualche momento di particolare brutalità costituisce la 'firma' del regista (appassionato del genere horror e pertanto piuttosto fuori contesto qui). Per il resto è davvero difficile giustificare questa bollitura degli avanzi di un lavoro precedente già di per sè non proprio esaltante; probabilmente l'unico fattore ragionevole dietro alla pellicola è quello relativo agli ottimi incassi - si basti pensare infatti che nel giro di un paio di anni o poco più uscivano anche, fra gli altri, Zanna Bianca e il cacciatore solitario di Alfonso Brescia, Zanna Bianca alla riscossa di Tonino Ricci e Zanna Bianca e il grande Kid dello sconosciuto Vito Bruschini. Questa volta Fulci può affidarsi a una co-produzione fra Italia, Francia e Germania, con una sceneggiatura firmata da Roberto Gianviti e Alberto Silvestri; le musiche sono ancora di Carlo Rustichelli, senza infamia e senza lode per un prodotto che si preannuncia (e si conferma alla visione) confezionato frettolosamente mischiando senza particolare originalità avventura, buoni sentimenti, animali e scenari innevati. 2,5/10.
Il ritorno di Zanna Bianca, il lupo intelligente e coraggioso che, insieme al piccolo Bill e allo scrittore Jason Scott, riesce a mettere freno alle violente ambizioni di possesso dell'imprenditore senza scrupoli Beauty Smith.
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