Regia di Nicholas Stoller, Doug Sweetland vedi scheda film
In un mondo in cui le cicogne non si occupano più della consegna dei neonati e hanno deciso di dedicarsi a recapitare pacchi postali, la ricomparsa per errore di una tenera bambina in fasce rischia di portare al tracollo una macchina organizzativa perfetta ed efficientissima. A salvare la situazione saranno la cicogna Junior, speranzosa di un avanzamento di carriera, e la combinaguai Tulip, ragazzina diciottenne vittima a suo tempo di un errore e perciò cresciuta su Monte Cicogna insieme agli altri volatili, ma desiderosa di ricongiungersi ai suoi veri genitori. Intanto il piccolo Nate, dopo aver spedito la sua letterina, attende l’arrivo di un fratellino.
Trama bizzarra e divertente per questo colorato e movimentato lungometraggio della Warner Bros Animation che, nonostante un linguaggio semplificato e un largo uso di comicità fisica, si dimostra capace di intrattenere giovani e meno giovani, affrontando tematiche anche delicate quali il diritto alla vita e la ricerca dell’identità. Estremamente attuale l’idea di una fabbrica di bambini e l’immagine di genitori completamente assenti nella vita del figlio perché totalmente assorbiti dal lavoro e dalle tecnologie informatiche, così come l’aridità e le ripicche personali che dominano l’azienda delle cicogne.
Nella versione italiana le voci dei protagonisti sono di Alessia Marcuzzi e Federico Russo, che se la cavano bene accanto ad altri doppiatori esperti.
Non eccelso ma comunque piacevole e a tratti sorprendente.
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