Regia di Shintaro Shimosawa vedi scheda film
(Mala) Interpretazione di massa e semplicistica del "macchiavellismo", imperdonabile quando si mettono in campo due mostri sacri del cinema di ogni tempo: un'occasione persa per spiegare il fenomeno ovvero un passo più lungo della gamba
A dispetto di due mostri sacri del cinema holliwoodiano il risultato è davvero mediocre con tensione davvero risibile e una trama banale e peraltro abbastanza irrealistica, a volere essere precisi (mi perdonino quelli che pensano davvero che ai piani alti sia possibile rinvenire le dinamiche descritte). Questo sistematico e roboante ricorso all'imbroglio da parte del protagonista che passa assolutamente sotto traccia, e quasi dato per scontato, questi richiami - del tutto fuori luogo per come sono sviluppati - al "macchiavellismo", appaiono quale banale tentativo di dare ad esso il senso generale del film e purtroppo con esito davvero "sgradevole". Più che altro una interpretazione "di massa" del citato sottostante fenomeno, con l'aggravante di aver tirato in ballo due eccellenze del cinema americano: entrambi circostanze che fanno di Conspiracy un prodotto deludente.
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