Trama
Il 22 novembre 1963 il presidente Kennedy viene assassinato mentre si trova a Dallas su un auto insieme alla moglie Jackie. La First Lady, nelle ore successive all'attentato, è costretta a fare i conti con il dolore e il trauma e a superare la sofferenza per trovare fiducia nel futuro, consolare i figli e rendere immortale la figura del marito.
Approfondimento
JACKIE: L'ASSASSINIO DI JFK VISTO DALLA MOGLIE
Diretto da Pablo Larraín e sceneggiato da Noah Oppenheim, Jackie racconta di come la First Lady Jacqueline Kennedy, dopo l'assassinio del presidente Kennedy, combatta una personale battaglia contro il trauma vissuto in prima persona per ritrovare se stessa e garantire che il nome del marito passi alla Storia. Jackie, come gli americani la chiamano, aveva solo 34 anni quando il consorte è stato eletto presidente. Elegante, raffinata e imperscrutabile, è divenuta in breve tempo un'icona in tutto il mondo per il suo gusto in fatto di moda, arredamento e arti. Il 22 novembre 1963, mentre accompagna il presidente nel suo viaggio a Dallas, assiste impotente all'omicidio del marito a bordo dell'auto su cui si muovevano attraverso la folla. Sin dal suo rientro alla Casa Bianca a bordo dell'Air Force One, Jackie realizza che tutto il suo mondo è andato in frantumi. Traumatizzata dal dolore e chiusa in se stessa, nel corso della settimana che seguirà si ritroverà ad affrontare l'inimmaginabile: consolare i due figli, sgomberare la casa che aveva accuratamente provveduto a far restaurare e pianificare il funerale del marito. Saranno i sette giorni in cui dovrà ridefinire tutti i dettagli affinché l'intero pianeta non dimentichi la figura di JFK e lei stessa.
Ritratto inflessibile di una donna al tempo stesso iconica e misteriosa, Jackie conta sulla direzione della fotografia di Stéphane Fontaine, le scenografie di Jean Rabasse, i costumi di Madeline Fontaine, le musiche di Mica Levi e la produzione esecutiva (tra gli altri) di Darren Aronofsky. Nel tracciare la biografia della First Lady più famosa al mondo, Jackie tocca temi come la fede, la storia, la mitologia e la perdita, gli stessi con cui la protagonista eponima si ritrova a dover fare i conti.
Il cast
A dirigere Jackie è il regista, sceneggiatore e produttore cileno Pablo Larraín. Figlio di due politici conservatori, Larraín esordisce nel 2005 con Fuga a cui fa seguito la cosiddetta trilogia politica sul Cile, composta da Tony Manero, Post Mortem e No - I giorni dell'arcobaleno (nominato agli Oscar come miglior… Vedi tutto
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- Premio miglior sceneggiatura al Festival di Venezia 2016
Commenti (14) vedi tutti
Sarò banale ma preferisco i tradizionali biopic. Pensavo raccontasse tutta la vita di Jaqueline Kennedy ed invece è incentrato sui primi giorni della sua vedovanza e sull'organizzazione del funerale. Deludente con il suo ritmo lento e la sua ossessiva colonna sonora.
commento di Artemisia1593È l’ultima fatica di Larrain, Jackie, ovvero la falsa-vera biografia di Jacqueline Kennedy.
leggi la recensione completa di laulillaDalle parti di Parkland per come riproduce il contesto ex post del venerdi' più nero della democrazia americana. La verità umana della fauna dei verdi pascoli di Washington soffre di non poche edulcorazioni; comprese le solite moine della Portman.
commento di maurizio73Biopic incentrato sulla figura di Jackie Kennedy, nei giorni che seguirono l'attentato.Ottima la "performance" della Portman
leggi la recensione completa di Furetto60Film interessante dal punto di vista Biografico e Recitativo.voto.6.
commento di chribio1Ben recitato,ben diretto,ben interpretato....ma che palla questi biopic,caro Larrain....Tony Manero e' ancora lassu'.!!
commento di ezioJackie: storia di una donna americana.
leggi la recensione completa di siro17Ci sono due tipi di donne: quelle che cercano il potere nella società e quelle che cercano il potere nell'amore.
leggi la recensione completa di champagne1Ennesimo film sull'assassinio del presidente Kennedy in cui la protagonista, stavolta, è la moglie, Jackie, interpretata da una Nathalie Portman in vena. La pellicola è da vedere solo per i dialoghi fra la Portman, Peter Sarsgaard, Billy Crudup e il compianto John Hurt, perché per il resto non sembra andar oltre la modesta fiction che passa in tv.
leggi la recensione completa di Marco PoggiIl ritratto di Jackie Kennedy che Larraín dirige tutto sui primi piani della Portman è quello di una donna duplice: allo stesso tempo vedova distrutta dal dolore e First Lady composta e dignitosa, confusa e autorevole, di una disarmante sincerità ma ossessionata dal controllo sulla sua rappresentazione pubblica e dall'edificazione del mito Camelot
leggi la recensione completa di port crosprova di bravura della Portman. Jackie è un film formalmente impeccabile e un po' ingessato, con Larraìn che si "trattiene", al servizio di una trama fin troppo minimale e francamente poco interessante. ottima la soundtrack di Mica Levi, già fattasi notare per Under the Skin.
commento di giovenostaUn preciso e millimetrico ritratto di una persona molto nota in tutto il mondo che però non era conosciuta da vicino, nell’intimo, ed è lì che viene rivolta tutta l’attenzione. Non c’è molto cinema intorno, non c’è una trama da seguire o attori a cui chiedere chissà quale tipo di compartecipazione, no. C’è lei, la First Lady per eccellenza!
leggi la recensione completa di michemarsemplicemente meraviglioso
commento di ROSSYSABBABiopic formalmente impeccabile in cui Larrain è costretto inesorabilmente (ed opportunamente) a mettere da parte la parte migliore di se stesso. Sperando di ritrovare presto un autore tanto amato, lontano da lavori commissionati come questo, e da stereotipi qui abbondanti e a lui distanti come galassie.
leggi la recensione completa di alan smithee