Una giovane e solitaria donna è consumata dai suoi desideri più oscuri e profondi dopo che una tragedia sconvolge la sua tranquilla esistenza di campagna.
Sorprendente opera prima, girata in bianco e nero e con estrema capacità di sintesi (75 minuti circa). The eyes of my mother è un horror che spesso cede il posto al dramma. Assolutamente verosimile, pertanto ancor più inquietante, ha (involontari) punti di contatto con due film italiani ispirati dalla cronaca: Dogman e soprattutto Rabbia furiosa.
il bianco e nero quando è usato con maestria sconfigge la malinconia che pervade le scene del film.certo è sconcertante,inquietante.ti immerge nei meandri più oscuri e terrificanti della psiche umana.ritornando alla realtà,la sceneggiatura è un po oltranzista e prevaricante sullo status delle cose.
La piccola Francisca (Kika Magalhães) è muta testimone di una tragedia: l'intrusione in casa del maniaco Charlie (Will Brill) è causa di un omicidio, vittima la madre. Il rientro del padre (Paul Nazak) si rivela essere provvidenziale. La famiglia di Francisca è costituita da gente modesta, lavoratori abituati a vivere tra bestie da allevamento,… leggi tutto
Ville accanto al cimitero, case di anime erranti, dimore teatro di malevoli sortilegi. Ancora: case del male, nere, grondanti sangue, sperdute nel parco, proiettanti ombre lunghe e con finestre sorridenti, magari…
La piccola Francisca (Kika Magalhães) è muta testimone di una tragedia: l'intrusione in casa del maniaco Charlie (Will Brill) è causa di un omicidio, vittima la madre. Il rientro del padre (Paul Nazak) si rivela essere provvidenziale. La famiglia di Francisca è costituita da gente modesta, lavoratori abituati a vivere tra bestie da allevamento,…
Rivestito di un bianco e nero rigoroso, da cinema classico, arriva dall'America uno degli horror che più han fatto parlare di sé, ovvero questo "The Eyes Of My Mother", dell'esordiente Nicolas Pesce, classe 1990. "The Eyes" è puro gotico americano, tutto casa patriarcale, vecchi granai, foreste hillbillies e psicotici di provincia, ma non si abbandona a un facile "slasher"…
Il senso della famiglia: della appartenenza, della continuazione, del portare avanti un percorso, una ossessione, uno stile di comportamento che non si comprende neppure bene a fondo ma si è certi di dover continuare.
Francisca, che ha ereditato dalla genitrice la passione e l'abilità manuale nei confronti della chirurgia e del sezionamento dei tessuti, ha assistito muta ed…
In un bianco e nero spietato ed accattivante, si dipana una storia horror originale e morbosa, quanto semplice e minimale. Un'inquietante vicenda come incubo gotico che richiama la tragedia greca. Raggelante e conturbante, The Eyes of my Mother è un'opera curata e precisa, volitiva e avveduta, anche e soprattutto da un punto di vista formale. Un film dell'orrore come smussamento…
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Sorprendente opera prima, girata in bianco e nero e con estrema capacità di sintesi (75 minuti circa). The eyes of my mother è un horror che spesso cede il posto al dramma. Assolutamente verosimile, pertanto ancor più inquietante, ha (involontari) punti di contatto con due film italiani ispirati dalla cronaca: Dogman e soprattutto Rabbia furiosa.
leggi la recensione completa di undyingil bianco e nero quando è usato con maestria sconfigge la malinconia che pervade le scene del film.certo è sconcertante,inquietante.ti immerge nei meandri più oscuri e terrificanti della psiche umana.ritornando alla realtà,la sceneggiatura è un po oltranzista e prevaricante sullo status delle cose.
commento di ermetefusto2