Regia di Tim Sutton vedi scheda film
Quello ispirato alle stragi immotivate delle città americane rischia di diventare un genere cinematografico a sé stante: basti pensare, per restare alla sola cinematografia statunitense, al documentario contro la libertà di armarsi indiscriminatamente Bowling a Columbine (2002) di Michael Moore e al lungometraggio "fenomenologico" Elephant (2003) di Gus Van Sant. Questo di Tim Sutton si aggiunge al filone e, senza essere un capolavoro, ha il pregio di mostrare che in una società come quella americana attuale uno qualunque di questi ragazzi, privi di solidi riferimenti valoriali e liberissimi di rifornirsi di armi, può in qualsiasi giorno armarsi e perpetrare una delle stragi che periodicamente ci vengono riferite dalle cronache statunitensi. E questo senza peraltro spingere i politici americani a prendere alcun tipo di provvedimento. Da questo punto di vista, quella debolmente illuminata da Dark Night è davvero una notte buia.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta