Regia di Werner Schroeter vedi scheda film
Vicende di un gruppo di personaggi a Napoli dall’ultimo anno di guerra agli anni ’70, fra timide speranze e puntuali delusioni. In particolare vengono seguite le vite parallele di un fratello e una sorella (il titolo originale significa appunto “Fratelli napoletani”): l’uno sembra condannato a un’esistenza squallida nonostante i suoi sforzi per cambiare, l’altra studia le lingue da autodidatta e riesce a diventare una hostess. Strano film, dall’andamento un po’ caotico, con qualche forzatura ideologica (una delle prime scene esalta ingenuamente il matrimonio civile); comunque ha un certo fascino e merita di essere visto, anche se non è riuscitissimo. Colpisce soprattutto lo sguardo straniante del regista tedesco sulla realtà italiana (come se Martone ambientasse una sua opera in Baviera...).
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