Regia di Werner Schroeter vedi scheda film
Un film che non riesce nè a restituire la poliedricità napoletana nè tanto meno a lasciarsi alle spalle i tanti luoghi comuni che vengono anzi più volte accentuati con una spesso fastidiosa insistenza
Decisamente esile questo film di Werner Schroeter del '78 che racconta di una Napoli popolare attraverso gli anni, seguendo le vicende di una famiglia attraversata da gioie e dolori nel periodo che va dalla liberazione del '43 fino agli anni '70. Se da un lato il distacco mostrato nel descrivere anche le vicende più crude sembra tutto sommato una scelta interessante che rende più asciutto e fluido il racconto, dall'altro c'è un evidente fiorire di luoghi comuni ed una certa mano pesante nel raccontare una città con le sue mille contraddizioni ma apparentemente immota e senza evoluzione. Il tutto cosi' assume un manierismo che non suscita nè empatia nè tanto meno contribuisce a dare spessore ad una storia che si riduce quasi ad un documentaristico resoconto delle mille difficoltà della vita.
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