Regia di Michael Cimino vedi scheda film
L'ho trovato noioso, eccezion fatta per la celeberrima e stupenda scena della roulette russa. L'ho trovato noioso ma l'ho guardato tutto, con ammirazione e curiosità perché questo lavoro di Cimino offre sicuramente un punto di vista diverso. Il Vietnam una volta tanto non è l'unico protagonista della scena ma si limita ad interrompere un filo di quotidianità ed in tal senso il regista offre allo spettatore uno scenario nuovo e innovativo. Il frangente sul campo di battaglia è costruito con maestria e rappresenta il massimo punto di tensione del film eppure la vera protagonista è la quotidianità, violata e cambiata da un evento tanto devastante quanto breve in fondo. Gli attori sono bravissimi ma fino all'arrivo in Vietnam (introdotto da un repentino cambio di scena, senza preamboli di sorta) mi chiedevo perché mai De Niro e Walken fossero stati tanto osannati, poi la rivelazione improvvisa ed illuminante. Giganti recitativi così ce ne sono pochi persino a Hollywood. Dicevo, mi sono annoiato ma come faccio a non dare un voto alto ad un film praticamente perfetto sotto così tanti punti di vista? Scenografie, recitazione, regia, fotografia; si può passar sopra senza fatica alla pochezza dei dialoghi.
Bravo.
E' il personaggio di maggior fascino e forza espressiva, giustamente candidato all'Oscar.
Immenso. Da espressione al personaggio più fragile ed introspettivo del film. Meritatissimo Oscar.
Incantevole, attraversa la scena in maniera eterea ma suggestiva. Relegata ad un ruolo in fondo marginale, sa comunque farsi valere tanto da guadagnarsi una candidatura all'Oscar.
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