Regia di Michael Cimino vedi scheda film
Storia di un'amicizia frantumata dal Vietnam. Il delirio della guerra può distruggerti l'anima e alla fine ti ritrovi con una pistola alla tempia, prigioniero del tuo stesso male di (soprav)vivere.
A metà degli anni 70 il Vietnam era ancora un argomento tabù a Hollywood. Cimino non voleva fare un film politico o storicamente accurato, voleva rappresentare come le persone reagiscono quando sono sotto pressione. Il film parla di tre operai che vivono circostanze straordinarie, combattono una guerra indegna e affrontano il senso di colpa che attanaglia i veterani di guerra. Sceneggiatura, storia, personaggi, tutto fantastico.
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