Regia di Vittorio De Sica vedi scheda film
Più che un film è una favola, che comincia per l'appunto con un bambino che nasce sotto un cavolo. Un bambino costretto a crescere in un orfanotrofio e che è talmente perfetto nei suoi principi e valori da essere considerato un alieno dal mondo che lo circonda. Così riesce ad ambientarsi solo tra la povera gente che vive nelle baracche, ma quando nel loro terreno si scopre il petrolio, i germi del male cominceranno a proliferare anche lì.
Intelligente per diversi motivi. Innanzitutto per la scelta di utilizzare un essere perfetto, santo, favolistico, direi "alieno" da contrapporre al mondo reale. Poi per l'utilizzo delle musiche che rendono molte scente toccanti e trasportano il film in un'atmosfera magica, fiabesca ed irreale. Perché evita un'eccessiva idealizzazione dei poveri, mostrandoci come anche loro possano vivere tra i conflitti, l'avidità e l'individualismo e che a volte anche per essi la solidarietà sia una scelta obbligata. Per un finale inaspettato e scopiazzato per molti anni a venire da tutto il mondo e che invita a cambiare noi stessi, prima di voler cambiare gli altri.
"Miracolo a Milano" fu un film così intelligente da meritare contestazioni da destra e da sinistra. Dalla destra individualista e borghese perché idealizzava troppo la povertà. Dalla sinistra Togliattiana bigotta, chiusa e restia al confronto perché i poveri preferiscono combattere i ricchi ridicolizzandoli, piuttosto che con l'uso delle armi.
Tabellino dei punteggi di Film Tv humor:1 ritmo:2 impegno:3 tensione:1
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