Regia di Woody Allen vedi scheda film
Coinvolgente, innocuo e micidiale allo stesso tempo. Le battute di Allen mi hanno colto impreparato, inerme e hanno lasciato il segno. Dopo "Manhattan" ero quasi deciso a mollare il mostro sacro per visioni più adatte alla mia indole ma una piccola proroga mi ha portato a rivalutare tutto! Esilarante come pochi, Allen riesce, in questo film, a dare il meglio di sè con battute pungenti sulle sue tematiche preferite, ovvero la paura della morte (ed il suo corollario più ovvio: la codardia) e la sessualità. Si ride in questo film, la demenzialità e l'intelligenza diventano un tutt'uno per il divertimento dello spettatore! Spettacolare lo scambio di battute con Diane Keaton durante il quale riescono a dire tutto e nulla filosofeggiando del nulla e, mentre lo spettatore resta sospeso nella comprensione di quelle parole, Allen affonda il montante al fianco scoperto. Bello davvero, da 8.
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