Regia di Woody Allen vedi scheda film
RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO, OVVERO, ALLA FINE RIDEREMO TUTTI Un russo dall’aspetto sgraziato, figlio di un deficiente, sposa la sua bella cugina e viene fucilato per aver quasi ucciso il sosia di Napoleone. W. Allen ci ha messo dentro tutti: Tolstoj e Dostoevskij, Ejzenštejn e Pudovkin, Prokof'ev e il dr Zivago e persino, perché no, l’amato Bergman. Ha curato molto l’immagine e poco la struttura, scucita ed episodica. Malgrado le citazioni altisonanti e le sparate filosofiche, il film si propone soprattutto di divertire. È la sua principale qualità ma è anche un limite, perché la battuta ad ogni costo produce alternativamente divertimento e imbarazzo. Deliziosa D. Keaton.
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