Un po' di slapstick, un po' di demenzialità e tanta parafilosofia distorta dal più classico umorismo di Woody Allen, per un film davvero imperdibile per comprendere cosa sia la comicità secondo il newyorchese.
Divertente commedia con un Woody Allen brillantissimo che prende in giro non solo la letteratura impegnativa russa, ma anche la follia della guerra e i suoi stereotipi. Uno dei film più comici di Allen.
Grande comicità di Allen in costume,situazioni divertitenti e intelligenti tra i miti della letteratura russa cara all'autore.dettagli molto curati e una sceneggiatura,dello stesso Allen,di livello.divertente con originalità
La comicità demenziale di un Allen ancora giovane, condita di riferimenti letterari tutt'altro che banali e del consueto spirito yiddish, è irresistibile e resiste al tempo nonostante le situazioni e la recitazione appaiano datati.
"Sonja, tu hai bisogno di qualcuno che ti porti via da Voskovec, qualcuno che ti ami, qualcuno che ti ha sempre amato e al quale interessi molto profondamente". "Come sta tuo fratello Ivan?". [Woody Allen e Diane Keaton] Russia, XIX secolo: Boris (Woody Allen), condannato a morte, rievoca la sua vita, dai giorni dell'infanzia al suo amore tormentato per l'affascinante Sonja (Diane Keaton) e… leggi tutto
Nei primi dell'ottocento il russo Boris (Allen) viene suo malgrado richiamato dall'esercito per contrastare la campagna russa di Napoleone, diventa un eroe per caso ed è perpetuamente innamorato di sua cugina Sonja (Keaton), che pensa a tutti fuorché a lui, mentre le visioni semioniriche della morte si fanno sempre più frequenti. Parodia di Guerra e pace in stile slapstick,… leggi tutto
Alasdair Gray (1934-2019), il mio sterne-brautiganiano secondo (Iain M. Banks è il primo) romanziere scozzese post-moderno massimalista preferito (oltre ai disegni, e a parte gli estratti dal Gray’s…
Ei fu: Corsica, Austerlitz, Elba, Waterloo, Sant’Elena. Queste “riflessioni montate rapsodicamente” che vanno a costituire sjöberghianamente il terzo e il più breve dei comunque non…
Spesso ci si lamenta degli adattamenti italiani dei dialoghi dei film stranieri. Ma è innegabile che trasportare in un'altra lingua e cultura il… segue
Credo possa considerarsi questo il film della consacrazione di Woody Allen. L’idea di personificare la trasposizione di Guerra e Pace di Lev Tolstoj utilizzando una visione satirica fatta di più parole che compiono concetti completi e meno siparietti inutili come nelle precedenti pellicole risulta vincente, così come il connubio con Diane Keaton, già brillantemente…
Un grande film: scanzonato, sincero, veridico pur nel parossismo. Soprattutto fa ridere, e in questo letto di sogghigni fa riflettere. I dubbi sull’ordine voluti da Dio, le riflessioni contro guerra e assassinio sono buttate lì in modo semplice e immediato, ma restano poi nello spettatore, come nient’affatto banali.
In questa parodia del genere aulico c’entrano molti…
Rivisitazione in chiave farsesca e parodistica, del romanzo Guerra e pace di Tolstoj, con riferimenti a Dostoevskij e diverse ed evidenti citazioni e omaggi a Ingmar Bergman.Con questo film Allen passa da una comicità immediata e "fisica",a un umorismo più sofisticato e introspettivo.I dialoghi tra Boris,l'antieroe, codardo e saggio e la ritrosa…
Forse è soltanto una questione di ricezione, vediamo i vecchi film col senno di poi e ci piace leggere qualcosa che era solo in potenza oppure nemmeno considerato nel mentre in cui furono realizzati. Non tutti…
E' una Playlist semplice semplice, apertissima ai Vostri contributi (e critiche).
Io mi sono limitato ad indicare di massima una coppia per ciascun decennio, a partire dagli anni venti del secolo scorso.
Sono coppie…
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Commenti (13) vedi tutti
Un po' di slapstick, un po' di demenzialità e tanta parafilosofia distorta dal più classico umorismo di Woody Allen, per un film davvero imperdibile per comprendere cosa sia la comicità secondo il newyorchese.
commento di silviodifedeEsilarante film comico di Allen prima maniera.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiCommedia agrodolce, di grandissima fattura.
leggi la recensione completa di Furetto60Film orridamente datato che strappa ancora qualche risata ma nel complesso è quasi inguardabile.
commento di HonestDivertente commedia con un Woody Allen brillantissimo che prende in giro non solo la letteratura impegnativa russa, ma anche la follia della guerra e i suoi stereotipi. Uno dei film più comici di Allen.
commento di IGLIGrande comicità di Allen in costume,situazioni divertitenti e intelligenti tra i miti della letteratura russa cara all'autore.dettagli molto curati e una sceneggiatura,dello stesso Allen,di livello.divertente con originalità
commento di bellahenryLa comicità demenziale di un Allen ancora giovane, condita di riferimenti letterari tutt'altro che banali e del consueto spirito yiddish, è irresistibile e resiste al tempo nonostante le situazioni e la recitazione appaiano datati.
commento di fornaroloUno dei primi Allen. Un pò folle un pò banale, non ancora geniale come "Io e Annie" o "Manhattan". Si ride, ma non molto. Voto: 6.
commento di wundtIo per me lo dico senza peli sulla lingua: questo è il migliore degli Allen possibili.
commento di josebaAssolutamente demenziale, forse più di Bananas!!!! Bellissimo
commento di bebe84voto 7
commento di alice89Uno dei migliori film di Allen delle origini. Il divertimento è assicurato.
commento di screamFottutamente geniale, alcune battute (in particolare quelle sardoniche su Dio) sono da sbudellarsi dalle risate… capolavoro!
commento di RageAgainstBerlusca