Trama
È un mondo di rumori. Sono quelli del cantiere di uno “spurgo” del famedio di un cimitero di paese, dove per riesumare i resti dei defunti si usano la pala e il piccone. È lo scandire del tempo che passa, il tic tac di un vecchio orologio a pendolo nella casa di un malato arrivato allo stadio terminale; poche settimane e non ci sarà più. Sono i passi di un infermiere a domicilio che ogni giorno sale e scende le scale nei condomini dei suoi pazienti per poterli accompagnare nel modo più sereno possibile alla fine della loro vita terrena. Sono le porte delle celle frigorifere che si chiudono con decisione, così come il portellone del forno crematorio che ci separa dalle fiamme che avvolgono la bara della salma numero 500. Il gracchiare di un altoparlante difettoso della sala delle cerimonie mentre trasmette la canzone preferita del nostro caro defunto.
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