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Cerasella

Regia di Raffaello Matarazzo vedi scheda film

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La recensione su Cerasella

di mm40
2 stelle

Cerasella ripudia il fidanzato che non ama veramente; Bruno viene mollato dalla fidanzata, che ama solo i soldi di Bruno. I due sono destinati a incontrarsi e a piacersi, nonostante gli intrighi della ex di Bruno.

 

Una delle ultime pellicole di Raffaello Matarazzo, attivo da quasi tre decenni e riconosciuto 'maestro' del melodrammone e, più in generale, della commedia sentimentale senza troppi contenuti (tanto che fu uno dei pochi registi italiani a lavorare con continuità anche durante il fascismo). Cercando di attualizzare un minimo il proprio cinema, Matarazzo - anche sceneggiatore, insieme a Sandro Continenza, Dino Verde, Ugo Pirro ed Enzo Bonagura - tenta qui di inserirsi nel filone del neorealismo rosa, quello per intenderci dei vari Pane, amore e fantasia (Luigi Comencini, 1953) e Poveri ma belli (Dino Risi, 1957); ulteriore spunto proviene poi dal film musicale di quegli anni, cioè da quelle blande commediole interrotte di tanto in tanto da qualche esibizione canora non del tutto inserita a livello logico nella narrazione, che saranno naturalmente le progenitrici dei futuri musicarelli. Su queste fragilissime basi nasce Cerasella, che è per l'appunto anche il titolo di una canzone, chiaramente presente nel film; una storiella balneare a lieto fine con due protagonisti giovani e peraltro entrambi dalla carriera in grande ascesa (Claudia Mori e Mario Girotti-Terence Hill). Per la Mori si tratta del debutto assoluto su un set; altri interpreti: Carlo Croccolo, Mario Carotenuto, Luigi De Filippo, Alessandra Panaro e Carlo Taranto. Nonostante i numerosi nomi comici nel cast e qualche momento ironico qua e là, la trama è principalmente drammatica e questo allontana Cerasella dagli stereotipi del venturo musicarello. Il nome di Matarazzo era in ogni caso in declino, troppo legato alla sua precedente produzione, e dopo l'insuccesso di questa pellicola il regista troverà parecchie difficoltà a girare un altro lavoro; ci riuscirà solamente quattro anni più tardi, con Adultero lui, adultera lei. 2,5/10.

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