Regia di David Yates vedi scheda film
Da molti ignorata, da altri disprezzata, a me non è dispiaciuta per niente l'ultima trasposizione di Tarzan al cinema. In questo film, per fortuna, non si torna a raccontare per l'ennesima volta le origini dell'uomo scimmia (anche se ci vengono fatte intuire attraverso alcuni flashback), ma bensì un proseguio della leggenda. Veniamo a conoscenza del fatto che l'inglese cresciuto dalle scimmie, è tornato in patria e vive da Lord con sua moglie Jane, ma a causa del governo Belga e dei suoi piani segreti, viene richiamato in Congo, scortato da un americano interopretato da Samuel L. Jackson.
Il villain Waltz, vuole cedere Tarzan ad una tribù di indigeni per compiere una vecchia vendetta, in cambio di grossi diamanti, ma dovrà fare i conti con una Margot Robbie per niente nel ruolo della dolce donzella da salvare.
Il film è un inno ai diritti umani ed una denuncia al razzismo e alla schiavitù, punto cruciale di tutta la pellicola, belli gli effetti speciali e soprattutto le scene di lotta, carismatiche ed emozionanti. Non ho trovato troppo sdolcinata la storia d'amore tra i due protagonisti, che uniti e separati di continuo, riescono ad intraprendere ognuno la propria strada affrontando ogni sfida in modo completamente autonomo ma allo stesso tempo complementare; ottima la colonna sonora che da un tono e un atmosfera epiche al tutto.
Un film niente male, che tenta di rinverdire una saga da tempo "morta" e rivista molte (troppe) volte, non siamo davanti ad un capolavoro, ma ad un buon film ben confezionato.
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