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The Legend of Tarzan

Regia di David Yates vedi scheda film

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La recensione su The Legend of Tarzan

di _Rocky_
5 stelle

Ennesima versione de l'uomo-scimmia, più "rises" che "begins" ma fondamentalmente puro (e fin troppo) prevedibile blockbuster, nonostante un azzeccato protagonista... Difficilmente resterà in memoria.

Personaggio di enorme successo letterario, Tarzan conta anche molteplici versioni cinematografiche, contando addirittura tre saghe (separate) con altrettanti interpreti diversi tra gli anni '30 e '60, bloccatesi però (compresi film più che altro "imitatori") verso la fine degli anni '90.

Distanza più che giustificata (questa sì!) per riavviare un nuovo ciclo ad un personaggio rimasto comunque nella memoria di cinefili e non solo. Sulla carta, ci sarebbero quindi tutte le condizioni per ridare lustro ad un personaggio finito nel dimenticatoio, potendo anche sfruttare la necessità di rinfrescare la memoria alle new generations... E invece, sorpresa, si sceglie di partire da una timeline posticipata nel tempo, mostrando un Tarzan già pienamente civilizzato (ed elevato alla sua eredità di Lord), stabilmente sposato con la sua Jane e per niente voglioso di riemergersi nell'iconica figura che lo ha reso popolare.

Tuttavia, la più classica delle "trappole" nascoste dal più tipico dei villain, lo costringerà a fare ritorno nel suo Congo (dove la sua fama è rimasta comunque indelebile), obbligandolo a (ri)spogliarsi dei suoi nobili abiti per tornare a balzare (e urlare) tra liane... Il resto è ovvio :)

 

Non avendo dalla sua nulla di particolarmente nuovo dallo script, questa new version de l'uomo-scimmia si limita a regalare puro spettacolo, navigando però nella modestia complessiva di fondo, in cui l'alternarsi di passato e presente mette a confronto primitività e civilizzazione del protagonista senza però lasciare qualcosa di veramente tangibile a livello di contenuto... Troppo sparse e prive di incisività le sfumature che si cerca di approfondire, in un complesso privo di vera e propria quadratura.

 

Decisamente più azzeccata appare invece la scelta del protagonista, lo svedes(on)e Alexander Skarsgard si dimostra un Tarzan convincente, abbinando fisicità a introspezione; più "ingabbiato" appare invece Christoph Waltz, la cui classe pare intrappolata nei panni di semplice villain della situazione; non deludenti ma neanche memorabili le prestazioni di Margot Robbie e Samuel L. Jackson.

 

Un Tarzan "Rises" a cui però pareva più adatto un "Begins", il cui risultato difficilmente rimarrà in memoria... 

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