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Bullied to Death

Regia di Giovanni Coda vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Bullied to Death

di alan smithee
6 stelle

31° TGLFF - EVENTI SPECIALI

Da un regista piuttosto abituato alle sfide impossibili e alle tematiche dure come macigni, ovvero da lregista del noto ed ammirato "Il Rosa nudo", presentato anni fa proprio a questo festival - era logico ed opportuno aspettarsi qualcosa di tematicamente forte e pure visivamente ammaliante.

Il suicidio di un quattordicenne solo ed isolato dalla società che fino a quel momento lo aveva esasperato, minacciato, deriso e ridicolizzato di fronte al suo essere - orgogliosamente non celato - omosessuale, ispira il regista e lo conduce a riflessioni e divagazioni sulle discriminazioni odiose e sulle prevaricazioni che ancor oggi resistono in ogni angolo del globo.

Ecco allora che ad immagini solitarie e tristi degli ultimi attimi di vita del ragazzino, si susseguono audaci e visivamente mirabili scene ed interpretazioni9 artistiche di grande efficacia visiva.

L'opera sperimentale di Coda riesce dunque nel contempo a destabilizzare l'animo dello spettatore nella denuncia delle violenze, fisiche e morali, di cui sono ancora oggi vittima, gli omosessuali nel mondo, e da una parte l'occhio estatico si perde nella esuberante perfezione di composizioni artistiche che alcuni performer anche anziani si cimentano a rappresentare: avanguardie scenografiche che spaziano verso orizzonti della mente, più che geografici, in cui il movimento cadenzato ed altalenante di quadri di sole cornici e sottili teli plastificati, contribuiscono a creare mondi paralleli in cui la volgarità e le bassesse della prevaricazione sembrano non poter avere accesso.

La drammatica realtà di tutti i giorni, dove basta la sincerità di non omologarsi a situazioni preconcette per condannare all'isolamento e alla emarginazione il coraggioso istinto di rivendicazione della propria natura, spezzano l'incanto affascinante ma artificiale di un'arte che eleva solo se la si sa cogliere e percepire, andando oltre le bestialità di una umanità che agisce troppo spesso solo mossa da cattiveria senza giustificazione.

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