La recensione su Spa Night

di alan smithee

6 stelle

32 LOVERS FILM FESTIVAL - TORINO LGBTQI VISIONS - CONCORSO "ALL THE LOVERS"

Una famiglia di immigrati coreani a Los Angeles è composta da due coniugi che mal si adattano ad usi localu e ad una lingua straniera per loro ancora incomprensibile, ed un figlio teenager che fatica a raggiungere i voti che gli consentirebbero di accedere ad una prestigiosa università. Il ragazzo inoltre deve fare i conti con un desiderio sessuale sempre più chiaramente improntato verso persone del suo stesso sesso, è come tale rifuggito con difficoltà sempre maggiori.

Con la chiusura della piccola incerta attività di ristorazione dei due coniugi, le difficoltà economiche inducono il ragazzo a trovarsi un lavoro temporaneo per pagarsi i corsi di recuperoper l'accesso all'università.

Troverà un posto notturno nella sauna ove era solito recarsi per relax coi genitori, ed in quel frangente potrà approfittare delle tentazioni offerte da un paesaggio umano spesso schierato per sesso e vestito in tenuta adamitica.

Il film si concentra sui dubbi di coscienza, sui rimorsi ed il senso di responsabilità che colgono il giovane, che vive la situazione con profondi, lancinanti sensi di colpa.

Il film corretto che ricorda lo stile accurato, gradevole e narrativamente coinvolgente del primo Ang Lee (quello de Il banchetto di nozze per intenderci, coerente anche per tematica di fondo), e che, senza possedere lampi di genio, si giova di una valida sensibile interpretazione da parte del giovane protagonista, combattuto fino all'ultimo tra senso del dovere e di responsabilità, e gli incontenibili impulsi di una sessualità troppo repressa ed in corso di definizione.

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