La recensione su Un weekend al limite

Josh (Thomas Middleditch) - il centro gravitico del sistema amicale inscenato nell’opera seconda scritta e diretta da Jeff Baena - e Ari (Adam Pally; anche produttore: e infatti il film potrebbe intitolarsi col suo nome senza apparir fuori luogo), reciproci migliori amici (il primo decide di elaborare un lutto riciclando una festa di addio al celibato - reso impossibile da compiere per via del gesto compiuto dalla propria compagna contro sé stessa - in un amicale week end testosteronicamente più tranquillo, il secondo è normalmente/felicemente sposato e mesi fa ha pagato un deposito per la casa ad Ojai set di questa storia), si trovano nel cottage prenotato tempo fa per il bachelor party assieme ad un loro amico in comune, Adam (Alex Ross Perry: “Listen Up Philip”, “Golden Exits”, “Her Smell”), e ad Eric (Nick Kroll), amico del solo Josh in quanto suo vicino di appartamento del complesso residenziale in cui vivono entrambi, il quale si porterà appresso Greg (Brett Gelman: “FleaBag”, “Twin Peaks - 3: the Return”, “Stranger Things”, “Camping”, “Lemon”, “Mr. Mercedes”) e permetterà ad Ari, castrando i sogni simil-dungeons&dragonsiani di Adam ponendo sul piatto delle opzioni quella di uscire per locali, di conoscere Jodi (Jenny Slate: “Satuday Night Live” e “Parks and Recreation”).

MumbleCore + Dramedy RomCom in unità di tempo e luogo, "Joshy" è un “SideWays” di Alexander Payne ('04) statico, un “Old Joy” di Kelly Reichardt ('06) di gruppo, un “Drinking Buddies” + “Digging for Fire” del qui personaggio secondario Joe Swanberg ('13+'15), un “the One I Love” di Charlie McDowell ('14) senza controparti doppelgangherose, un “Queen of Earth” del già sopracitato qui co-protagonista Alex Ross Perry ('15) normalizzato al maschile, un “Camping” di Julia Davis + Lena Dunham & Jenni Konner ('16+'18)...

Comparsate fulminanti di Alison Brie ("Community", "Mad Men", "BoJack HorseMan", "the Disater Artist", "GLOW", "the Little Hours"; nel forse sin troppo decifrabile ma sincero - palesando la suspence, ne stempera il portato ricattatorio - prologo jeannedielman-chantal akermaniano), Aubrey Plaza* ("Parks and Recreation", "Safety Not Guaranteed", "Ned Rifle", "the Driftless Area", "Ingrid Goes West", "the Little Hours", "An Evening with Beverly Luff Linn", "Legion"; compagna del regista e protagonista degli altri suoi due film, il precedente, “Life After Beth”, e il successivo, “the Little Hours”), Paul Reiser & Lisa Edelstein (i genitori di Alison Brie), Jake Johnson (“Safety Not Guaranteed” + i succitati Joe Swanberg's “DrinkingBuddies&DiggingForFire” e "Win It All"; il tecnico - d'idraulica e di psicologia - dell'idromassaggio), Lauren Graham, Paul Weitz (il private eye infrattato)...

Fotografia (2.39:1) di Patrice Lucien Cochet, montaggio di Ryan Brown e musiche di Devendra Banhart.
Produce American ZoeTrope e distribuisce LionsGate.

* * * ¾ - 7½

PLAYLIST

Ayrilik Olsa Bile (Ivano Fossati) – “Esmeray” (“Jesahel”) – 1974 (1972) 

Cyril “Dry Bread” Ferguson – “Words to My Song” – 1974

Art Garfunkel – “99 Miles to L.A.” - 1975

T.L.Barrett – “Like a Ship... (WithOut a Sail)” – 1971

- “Sai, ho delle amiche che potrebbero... Insomma, delle amiche ok: domani posso presentartene una, se la... cosa ti interessa.”
- “Ehm...”
-* “È carina e divertente! Non bellissima... Ma simpaticissima!”
- “Sì... Eee... Le piacciono gli uomini a pezzi che non hanno niente da offrire?”
- “A molte donne americane piacciono!”