Dopo essere stato rilasciato da un brutale trattenimento in carcere per crimini che non ha commesso, Mo lotta per riadattarsi al mondo esterno. Ben presto, la sua strada incrocia quella di Doris, una misteriosa donna dal violento passato per cui Mo decide di rischiare la sua ritrovata libertà.
Storie di ordinaria coercizione nella violentissima società amerikana dove spesso tra criminali e poliziotti non si sa chi sia meglio. C'è anche una tenera storia d'amore però ed Elizabeth Moss è come al solito molto brava ed espressiva.
Second Hope (Chance, Occasion, Opportunity, Possibility), Human Neglect (CareLessNess, Indifference, Negligence, Laxity). Il termine burocratico "negligenza umana" nasconde, piegato dall'ipocrisia, la colpa. La colpa ex lege - eccesso di legittima difesa verso il reo di violenza domestica - viene sublimata dall'espiazione. L'amore sovrasta tutto.
Giardino, orto, serra, appartamento, culla, utero, grembo, cella, abitacolo: per un breve momento protratto, quando lei si rifugia e nasconde - al posto dello spinone bastardino che fu (ucciso a calci e bastonate dal suo di lei ex reso fu da lei compagno) - nel trasportino, si può quasi avere l'impressione che il film possa prendere la strada di un (in)umano film bestiale… leggi tutto
Due storie di solitudine e violenza, s’incrociano. Quella di Mo un inserviente presso un canile municipale, che per quanto sfiduciato, si sforza di reinserirsi, dopo aver scontato diciassette anni di prigione ingiustamente, per un crimine, che scopriremo, non ha commesso, afflitto da un carattere irascibile, che lo spinge ad atti sconsiderati e che in sostanza è la sua… leggi tutto
Non nuovo come soggetto, il personaggio tenebroso dai precedenti indicibili si riscatta attraverso la religione e la solidarieta' e l'amore, mai conosciuto prima. l'ambientazione scarna essenziale come a focalizzare tutto nella dimensione umana della vicenda dei due protagonisti è stata una scelta a mio giudizio giusta . Buona l'intrpretazione sopratutto della protagonista femminile…
Due storie di solitudine e violenza, s’incrociano. Quella di Mo un inserviente presso un canile municipale, che per quanto sfiduciato, si sforza di reinserirsi, dopo aver scontato diciassette anni di prigione ingiustamente, per un crimine, che scopriremo, non ha commesso, afflitto da un carattere irascibile, che lo spinge ad atti sconsiderati e che in sostanza è la sua…
You're the perfect blend.
https://aldousharding.com/
Il primo omonimo one-woman-album di Aldous Harding, nata Hannah Sian Topp (per poi scegliere la matrilinearità per quanto concerne il…
Giardino, orto, serra, appartamento, culla, utero, grembo, cella, abitacolo: per un breve momento protratto, quando lei si rifugia e nasconde - al posto dello spinone bastardino che fu (ucciso a calci e bastonate dal suo di lei ex reso fu da lei compagno) - nel trasportino, si può quasi avere l'impressione che il film possa prendere la strada di un (in)umano film bestiale…
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Commenti (3) vedi tutti
Storie di ordinaria coercizione nella violentissima società amerikana dove spesso tra criminali e poliziotti non si sa chi sia meglio. C'è anche una tenera storia d'amore però ed Elizabeth Moss è come al solito molto brava ed espressiva.
commento di bombo1Opera prima di Jason Lew. Non molto originale, ma ben girato e ben interpretato. Più che passabile
leggi la recensione completa di Furetto60Second Hope (Chance, Occasion, Opportunity, Possibility), Human Neglect (CareLessNess, Indifference, Negligence, Laxity). Il termine burocratico "negligenza umana" nasconde, piegato dall'ipocrisia, la colpa. La colpa ex lege - eccesso di legittima difesa verso il reo di violenza domestica - viene sublimata dall'espiazione. L'amore sovrasta tutto.
leggi la recensione completa di mck