Regia di Nate Parker vedi scheda film
Attore, produttore e sceneggiatore, l'americano nero Nate Parker esordisce alla regia con The Birth of a Nation, un film che ha fortemente voluto e prodotto in maniera indipendente (prima di rivenderlo alla Fox Searchlight Pictures per 17,5 milioni di dollari durante il Sundance Film Festival 2016, una delle cifre più alte mai pagata da una major per portare in sala un film indipendente) e di cui è anche protagonista. Dalla vita privata spesso discutibile (su Parker aleggiano l'ombra di accuse di stupro risalente al 1999 ai tempi dell'università e di omofobia a causa di alcune dichiarazioni rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione del film Beyond the Lights), Parker ha lavorato per ben 7 anni alla pre-produzione di The Birth of a Nation prima di iniziare le riprese del film nel 2014. A non fargli mollare la presa è stata la forte volontà di contribuire con le sue forze a una causa più che nobile, come ricorda: "Per me è stato come rispondere a una chiamata che da tutta una vita mi inseguiva. Mi sono spesso chiesto come avrei potuto essere efficace come regista: dovevo continuare a rappresentare le persone di colore in maniera stereotipata e controproducente o potevo far confluire tutte le mie energie in un progetto che avrebbe potuto contribuire a creare un'opportunità per un cambiamento sostenibile? Ho scelto la seconda delle ipotesi, anche per le mie cinque figlie. Sebbene Nat Turner sia stato indispensabile per la fine della schiavitù, collocandosi come una sorta di versione afro-americana del William Wallace di Braveheart, a scuola non ho mai sentito o letto il suo nome. Ho dovuto aspettare il college per sapere realmente chi fosse o cosa avesse fatto realmente, scoprendo un uomo che grazie alla sua fede ha dipinto la schiavitù come un simbolo di Satana sulla terra. Eppure, a 200 anni dalla sua morte, c'è ancora chi lo considera un estremista aberrante".
A interpretare Samuel Turner, l'amico di infanzia di Nat Turner che diviene poi il suo signore - subentrando al padre Benjamin - e gli propone di usare la predicazione come arma, è l'attore Armie Hammer. Conosciuto per i suoi ruoli in The Social Network, J. Edgar e Operazione U.N.C.L.E., Hammer ha accettato di prendere parte al progetto per "il messaggio che vi sta dietro: il film parla del passato americano e della verità che vi sta dietro, delle basi della moderna America e della nascita dei diritti moderni".
Cherry, la moglie che Nat Turner sposa nei primi anni Venti dell'Ottocento e cui rimane devoto per tutta la vita, ha invece il volto dell'attrice Aja Naomi King, resa celebre dal personaggio di Michaela Pratt nella serie tv Le regole del delitto perfetto. Altra figura fondamentale nella vita di Turner è quella di Elizabeth, la moglie del proprietario Benjamin Turner che lo incoraggia a leggere e a sviluppare la sua intelligenza e la sua fede, è supportata da Penelope Ann Miller.
Il cast principale di The Birth of a Nation è poi completato dagli attori Jackie Earle Haley (è il sordido capitano dello squadrone di schiavi alla ricerca del padre di Nat, scappato via), Colman Domingo (che ritrova Nate Parker con cui ha recitato insieme in Red Hook Summer di Spike Lee e che interpreta Hark, il primo tenente di Nat che ha con lui un atteggiamento fraterno), Gabrielle Union (è Esther, la moglie di Hark), Dwight Henry (che impersona il padre di Turner, una figura fondamentale per la crescita del figlio), Aunjanue Ellis (è Nancy, la madre di Turner), Mark Boone jr. (è il furbo reverendo Wathel, colui che suggerisce di usare Nat per la sottomissione degli schiavi) e Roger Guenveur Smith (è Isaiah, il domestico che ha il compito di portare di notte le donne della piantagione al padrone).