Regia di Alessandro Di Robilant vedi scheda film
Ordinato nell'esposizione dei fatti,al "Giudice ragazzino" va riconosciuto di aver evitato con ineccepibile misura inutili spettacolarizzazioni di violenze mafiose che invece un regista più commerciale avrebbe utilizzato senza batter ciglio.Ben recitato da un nervoso Giulio Scarpati,da una bella e apprezzabile Sabrina Ferilli,e,in ruoli minori,da Leo Gullotta e Renato Carpentieri,il film riesce a dare la sgradevole sensazione provata dall'uomo di legge che viene messo con le spalle al muro da una realtà tanto più abietta quanto ottusa,schiava di troppe manovre di potere,e ad esprimerne la dolorosa e crescente solitudine.
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