Regia di Stanley Lewis (Filippo Walter Ratti) vedi scheda film
In un laboratorio sotto al mare uno scienziato folle sta sviluppando un’arma atomica potentissima; dagli Stati Uniti parte l’agente segreto D3 per sventare la minaccia.
Stanley Lewis, il regista di questa squinternata imitazione delle avventure di James Bond, è all’anagrafe Filippo Water Ratti, mestierante dedito principalmente a commediole e opere popolari, classe 1914 e ormai attivo nel cinema da un paio di decenni. L’esperienza serve probabilmente a non peggiorare ulteriormente le cose, ma non rende comunque AD3 Operazione Squalo bianco un’opera in alcun modo notevole; si tratta in effetti dell’ennesima riproposizione senza tracce di originalità della coraggiosa missione dell’ennesimo agente segreto astuto, fascinoso e impavido per sventare l’ennesima minaccia al pianeta, nel caso specifico una delle più gettonate del filone: quella atomica. Inseguimenti e sparatorie, discreto ritmo e la bellona di turno (Janine Reynaud): tutto sotto controllo, entro limiti di budget, di confezione e di idee che rappresentano sostanzialmente il minimo sindacale per realizzare un’ottantina di minuti di film; Rod Dana è l’abbastanza anonimo protagonista, fra gli altri interpreti si ritrovano Francesco Mulé, Franca Polesello, Nino Vingelli, Lucia Modugno e in particine Nando Angelini e Tullio Altamura. La sceneggiatura è firmata da Luigi Angelo, anche autore del soggetto insieme a Italo Fasan e Walter Ratti (accreditato così). 2,5/10.
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