Trama
Diane, avvocato da poco single dotata di senso dell'umorismo e grande intelligenza, riceve la chiamata di Alexandre, un affascinante architetto che non ha mai incontrato prima che ha trovato il portatile che lei aveva perso. Tra i due nasce una certa chimica e Diane è piacevolmente colpita dalla gentilezza del suo interlocutore, finendo con l'innamorarsene. Quando si conosceranno, nulla andrà come previsto.
Approfondimento
UN AMORE ALL'ALTEZZA: INNAMORARSI DI UN NANO
Diretto da Laurent Tirad e adattato dallo stesso con Grégoire Vigneron da una sceneggiatura originale di Marcos Carnevale, Un amore all'altezza racconta la storia dell'incontro tra Diane e Alexandre. Bella donna, brillante avvocato e dotata di senso dell'umorismo e forte personalità, Diane ha posto fine a un matrimonio infelice ed è finalmente libera di incontrare l'uomo della sua vita quando riceve una chiamata da un certo Alexandre, che ha ritrovato il portatile che lei aveva smarrito. Al telefono, Alexander è cortese, divertente e colto. Diane ne rimane da subito affascinata e ben presto fissa un incontro con lui. Quello che si ritrova di fronte non è però come se l'era immaginato: Alexandre è di fatto un nano, che non arriva nemmeno all'altezza dei suoi occhi.
Con la direzione della fotografia di Jérôme Alméras, le scenografie di Françoise Dupertuis, i costumi di Valérie Artiges-Corno e le musiche di Éric Neveux, Un amore all'altezza conta sulle interpretazioni di Virginie Efira e Jean Dujardin nei panni rispettivamente di Diane e Alexandre. A spiegare meglio il progetto sono le parole del regista Tirard: «Pochi giorni prima dell'uscita nelle sale di Le vacanze del piccolo Nicolas, il mio precedente film, ho incontrato Vanessa Van Zuylen, la produttrice che aveva acquisito i diritti di Corazón de #León, un film argentino di Marcos Carnevale che narra la storia d'amore tra una bella donna e un uomo affascinante ma alto poco meno di 1 metro e 40. Il film aveva avuto un grande successo nel 2013 in Argentina ma non era uscito in nessun altro Paese. Vanessa mi ha fatto capire che avrebbe voluto me per un remake ma, essendo già alle prese con un altro progetto, ho accettato di dare un'occhiata alla storia promettendo a me stesso che avrei poi declinato la proposta con educazione. La mattina dopo, vedendo il film, ne sono stato invece rapito. Il soggetto era forte, audace e insolito: sebbene fosse tipicamente sudamericano, ovvero un melodramma simile a una telenovela, vi ho intravisto tutto il potenziale per una commedia romantica. E subito mi è venuto in mente di riscriverne la storia in salsa europea. Ho coinvolto così Grégoire Vigneron e nell'estate del 2014 abbiamo preparato la sceneggiatura per poi cominciare a girare in autunno. Sono oramai un esperto di adattamenti ma il remake di un film concede meno libertà rispetto alla trasposizione di un fumetto e c'è la paura di non riuscire così bene come l'originale.
La storia ha al centro una persona di bassa statura, un nano. Chiaramente non volevamo fare un documentario sulla vita di chi non ha raggiunto una certa altezza. La mia è solo una commedia che parla con leggerezza di cose serie. Per sdrammatizzare, ho anche scelto per la parte di Alexandre uno degli attori francesi più affascinanti sulla scena mondiale (Jean Dujardin) e l'ho costretto a "rimpicciolirsi". Diversa invece la questione legata a chi avrebbe dovuto interpretare Diane. Cosa rara per il cinema francese, ho sottoposto diverse attrici - alcune molto note, altre meno - a un provino per la parte. Virginie Efira, che non conoscevo molto bene, è stata l'unica che mi ha colpito particolarmente con la sua capacità di adattarsi a ogni situazione, mostrando una vena comica impressionante e un'ottima alchimia sia con Dujardin sia con Cédric Kahn, che interpreta l'ex marito di Diane.
Un amore all'altezza presenta alcuni dei codici tipici della commedia romantica. Mi sono ispirato liberamente a Frank Capra, le cui storie sono sempre piene di umanità e mettono sempre i personaggi in buona luce. Ma non nascondo che sono state d'ispirazioni anche alcune commedie sentimentali moderne americane e inglesi: Pretty Woman e Il diario di Bridget Jones , ad esempio».
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Commenti (5) vedi tutti
Molto paraculo (é una opinione) e, altrettanto, non volgare, gradevole, con alcune gag simpatiche. Lo avrei fatto durare quindici minuti meno. Voto: 6.
commento di Roberto MorottiCommedia romantica intelligente, capace di azzeccare un ottimo numero di gag e con un riuscito messaggio di fondo
leggi la recensione completa di silviodifedeCommedia romantica non molto riuscita
leggi la recensione completa di Furetto60una commedia piacevole,scontata e prevedibile,che si regge solo per vedere come va a finire una storia d'amore tra una gnocca e un uomo basso di statura,come pensate che vada a finire??....bah,provate a immaginarlo.Voto 5.5.
commento di ezioJean Dujardin alto un metro e 34 vale da solo la visione di un film dalla trama prevedibile ma sviluppata con molto garbo e fantasia.
leggi la recensione completa di hupp2000