Regia di Pablo Larrain vedi scheda film
Un bel film che merita una visione. Interessante.
Neruda ricercato dal governo fascista cileno, ma neanche poi tanto bene ricercato. Si narrano qua le vicende col poeta che si nasconde da amici, ma non fa a meno, ogni tanto, di farsi una passeggiata e o una visita a un bordello. Gli dà la caccia un poliziotto che pensa di essere bravissimo (bravo è bravo), ma non così come crede.
Il film è in realtà il gioco psicologico tra il poliziotto, che arriva sempre un attimo dopo, e il poeta, che sfugge come un’anguilla, non senza avere lasciato chiari segni di dove si trovava, fino a poco prima, compresi libri polizieschi tascabili.
Il film non è niente male, si segue volentieri malgrado l’argomento possa scoraggiare, ha un buon ritmo e non annoia. Molto bravi tutti gli attori, tra cui i due protagonisti, Luis Gnecco (Neruda) e Gael Garcia Bernal. Incassi d’essai e da me un bel 7.
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