Elia è uno psicanalista ebreo di pura scuola freudiana, che ha fama, grazie alla sua aria ieratica e distaccata, di generare immediata soggezione nei suoi pazienti. Elia vive da solo in un appartamento sullo stesso piano della sua ex moglie Giovanna, di cui è ancora segretamente innamorato. Il medico, dopo un lieve malore, gli prescrive una dieta ferrea e attività sportiva per buttare giù i chili di troppo. È così che Elia si imbatte in Claudia, una personal trainer con il culto del corpo ma molto meno della mente.
Ennesima commedia italiana totalmente inverosimile, che spreca dei buoni interpreti. Io mi chiedo sempre: ma 'sti registi hanno studiato la storia del cinema italiano o no? O sarà che nella società italiana non c'è più niente da ridere?
Pastrocchio senza capo né coda. Dietro un ritmo vivace (fin troppo, tanto che appare approssimativo in più punti) c'è il vuoto assoluto, non si capisce dove si voglia andare a parare: troppo stupido per essere un film profondo, mai capace di divertire per ambire a essere una commedia brillante. Un film sbagliato in toto.
Il miglior Servillo di sempre é quello brillante. Truccato da Steven Spielberg e doppiato da Alessandro Haber é spassosissimo. Marinelli una potenza della natura. Si ride il giusto, e si ride bene.
Ci sono un par di momenti ma, nonostante Servillo, è la solita commediola italiana scialbina, chiusa in sé stessa e verso l'esterno, della quale si può fare tranquillamente a meno. Esile, a tratti noiosa.
Commedia godibile e divertente dall'inizio alla fine; con un Toni Servillo che (finalmente) smette i panni del manichino impiccato privo di espressioni facciali e dallo sguardo assente.
per una volta una commedia italiana piacevole dall'inizio alla fine (pur con qualche caduta verso "il ciclone" nella seconda parte); di chiara ispirazione all'Allen più leggero, non diventa mai davvero scontato e fa ridere senza rimorsi, fra bravi attori e una direzione soft
Film brioso con molti debiti nei confronti delle commedie alleniane ("La dea dell'amore","Basta che funzioni") e di Almodovar...cast validissimo, sceneggiatura che termina con il lieto fine ma non perde un colpo. Marinelli: ennesima conferma.
Con molta sofferenza ed un velo di tristezza bisogna ammetterlo, o almeno iniziare a porsi il dubbio: il naturale istrionismo di Toni Servillo, la sua devastante gigioneria sono poca cosa, forse non esistono (o se esistono si fanno invisibili e quasi fastidiosi) senza una sceneggiatura che li incanali lungo binari espressivi che si facciano ricordare. La logorrea molesta di Antonio Pisapia, le… leggi tutto
Caruccio. Senza esagerare. Ero fuorviato dal nome di Allen che ho ritrovato citato nei due giudizi fin qui letti su FTV, per cui al primo tempo ero assolutamente deluso, neanche una battuta vera, robetta, quasi me ne volevo andare dall'Arena Sacher in cui mi è capitato di vedere questo film. Ma avrei sbagliato. Al secondo tempo prende quota e ritmo, grazie soprattutto ell'entrata in scena… leggi tutto
Elia Venezia, alias Toni Servillo è uno psicanalista ebreo, piuttosto pigro che dopo tanti anni di professione, si è adagiato in una monotona routine, empatizza poco con i suoi pazienti, con uno addirittura si addormenta durante la seduta. Con il suo atteggiamento sprezzante tiene tutti a distanza, compresa la ex moglie Giovanna, Carla Signoris, con cui condivide… leggi tutto
Elia Venezia, alias Toni Servillo è uno psicanalista ebreo, piuttosto pigro che dopo tanti anni di professione, si è adagiato in una monotona routine, empatizza poco con i suoi pazienti, con uno addirittura si addormenta durante la seduta. Con il suo atteggiamento sprezzante tiene tutti a distanza, compresa la ex moglie Giovanna, Carla Signoris, con cui condivide…
Il tran tran quotidiano di un burbero psicanalista logorroico e asociale di nome Elia (Toni Servillo), che ama l'indipendenza al punto da relegare la moglie (Carla Signoris) in un appartamento dirimpetto al suo, viene scossa quando, a causa di un attacco cardiaco, all'uomo viene imposto un regime di vita più salutare che comprende un certo tempo dedicato all'esercizio fisico.
La…
Riferimenti:
//www.filmtv.it/post/36889/il-sondaggione
(è il Post in cui trovate tutto ciò che ha preparato questo aggiornamento dell' Antologia Cinèmatographe)
cinématographe -…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (12) vedi tutti
Poco da dire: fantasioso, intelligente, originale, divertente, come tutti i film con Toni Servillo
commento di mdl51Divertente e spumeggiante commedia, con un "Toni Servillo" per la prima volta in un ruolo leggero,assolutamente in parte.
leggi la recensione completa di Furetto60Ennesima commedia italiana totalmente inverosimile, che spreca dei buoni interpreti. Io mi chiedo sempre: ma 'sti registi hanno studiato la storia del cinema italiano o no? O sarà che nella società italiana non c'è più niente da ridere?
commento di faumesPastrocchio senza capo né coda. Dietro un ritmo vivace (fin troppo, tanto che appare approssimativo in più punti) c'è il vuoto assoluto, non si capisce dove si voglia andare a parare: troppo stupido per essere un film profondo, mai capace di divertire per ambire a essere una commedia brillante. Un film sbagliato in toto.
commento di silviodifedeNon voglio neanche Recensire questa cosa qua ! voto.---
commento di chribio1Film piacevole con un valido Toni Servillo, purtroppo l'audio é poco udibile, anche perché la protagonista spagnola parla a raffica,
commento di ottobyteIl miglior Servillo di sempre é quello brillante. Truccato da Steven Spielberg e doppiato da Alessandro Haber é spassosissimo. Marinelli una potenza della natura. Si ride il giusto, e si ride bene.
commento di scapigliatoToni Servillo in una delle sue rare incursioni nella commedia.
leggi la recensione completa di Fanny SallyCi sono un par di momenti ma, nonostante Servillo, è la solita commediola italiana scialbina, chiusa in sé stessa e verso l'esterno, della quale si può fare tranquillamente a meno. Esile, a tratti noiosa.
commento di Karl78Commedia godibile e divertente dall'inizio alla fine; con un Toni Servillo che (finalmente) smette i panni del manichino impiccato privo di espressioni facciali e dallo sguardo assente.
leggi la recensione completa di Abelardper una volta una commedia italiana piacevole dall'inizio alla fine (pur con qualche caduta verso "il ciclone" nella seconda parte); di chiara ispirazione all'Allen più leggero, non diventa mai davvero scontato e fa ridere senza rimorsi, fra bravi attori e una direzione soft
commento di carloz5Film brioso con molti debiti nei confronti delle commedie alleniane ("La dea dell'amore","Basta che funzioni") e di Almodovar...cast validissimo, sceneggiatura che termina con il lieto fine ma non perde un colpo. Marinelli: ennesima conferma.
commento di almodovariana