Regia di Cristina Comencini vedi scheda film
L'ossessione delle donne quaratenni/cinquantenni per i toyboy contagia anche la regista Cristina Comencini, la quale chiama Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti per far loro interpretare due amiche non più così giovani lasciate dai loro rispettivi mariti. Lei, lui e l'altra, dove il lui è il non ancora ventenne Eduardo Valdarnini.
L'ossessione delle donne quaratenni/cinquantenni per i toyboy contagia anche la regista Cristina Comencini, la quale chiama Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti per far loro interpretare due amiche non più così giovani lasciate dai loro rispettivi mariti. Fra una Cortellesi cantante jazz e una Ramazotti casalinga disperata che ricorda un po' Monica Vitti, s'insinua nei loro letti, con ingenuità ed astuzia, il non ancora ventenne di Eduardo Valdarnini. Divertente, ma non troppo, con Paola Cortellesi sempre brava quando si mette a cantare. Confesso d'essere andsto a vderlo senza sapere di cosa parlasse il film, perché volevo farmi un break dai troppi blockbusters americani e dei film animati in circolazione, sempre made in USA, e ho scelto una commedia italiana solo per le due protagoniste che conoscevo da altri film e programmi tv. Va beh, il meglio, come al solito, è quando si scoprono le carte e tutti i prtagonisti si confessano. Se è una risposta femminile a filmn verdoniani come "CUORI NELLA TORMENTA" e "STASERA A CASA DI ALICE", affermo che il "baldo giovane" Eduardo Vadarnini non ha niente di quel che avevano Marina Suma e Ormella Muti. E con può, visto che no riesce a richiamare alla mente quei giovani cantanti americani chein America si portano a letto Demi Moore e Cameron Diaz? Paola Cortellesi, all'inizio, sembra quasi una lesbica, ma poi quando si lascia andare mi è sembrata la più..porca delle due, se mi permettete il termine. Quanto alla riservata e bisognosa d'affetto Micaela Ramazzotti, ripeto, mi sembra un caricatura della Monica Vitti dei bei tempi sordiani e non, quella che si porta volenturi a letto sia il marito Johnny Dorelli che lo psichiatra Enrico Maria Salerno, anche se quelli non erano certo toyboy, ma adulti vaccinati come lei. Si ridacchia.
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