Regia di Francesco Bruni vedi scheda film
Dopo il fulminante esordio di Scialla!, Francesco Bruni tocca il nadir della sua produzione da regista con un film insipido, senza alcun ritmo, tutto giocato sul contrasto - a suon di luoghi comuni - tra i modi attempati dell'anziano protagonista e quelli dei ragazzi, con accentuatissima calata in vernacolo, che sembrano presi di peso da una curva
Alessandro (Carpenzano), 22enne trasteverino perdigiorno, ha lasciato gli studi anzitempo. Suo padre (Gerardi) gli trova una occupazione come accompagnatore di un anziano poeta malato d'Alzeheimer (Montaldo). Con l'uomo e con la combriccola di nullafacenti suoi coetanei, Alessandro si tufferà in una imprevista caccia al tesoro, indirizzata in Toscana, in un viaggio che sarà occasione per scoprire le virtù dell'anziano e per capire meglio sé stesso.
Dopo il fulminante esordio di Scialla!, Francesco Bruni tocca il nadir della sua produzione da regista con un film insipido, senza alcun ritmo, tutto giocato sul contrasto - a suon di luoghi comuni - tra i modi attempati dell'anziano protagonista e quelli dei ragazzi, con accentuatissima calata in vernacolo, che sembrano presi di peso da una curva dello stadio Olimpico. Tutto quello che vuoi non è che un racconto di formazione in forma di road movie come se ne sono visti a centinaia, servito da un cast d'attori che, con la sola eccezione di Antonio Gerardi, è inguardabile e inascoltabile.
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