Non sembra neanche il regista di Scialla! Recitazione inesistente e sceneggiatura assurda.

Film che affronta temi ricorsivi, come la redenzione di Alessandro "conoscendo" la terza età, in modo lieve e sincero. I due protagonisti coinvolgono poi tutti coloro che gravitano intorno a loro : la maturità sarà corale.

Carino e anche commovente per come tratta in modo delicato una malattia atroce

Ottimo film di Francesco Bruni, alla sua terza prova cinematografica. Intenso e toccante,con sprazzi di comicità.Eccellente il cast

La vicenda inizia sotto tono per le premesse non proprio originali, ma gradualmente la pellicola diventa coinvolgente grazie al garbo delicato dell'anziano protagonista, che avvolge i ragazzi alla deriva. Toccante e apprezzabile nella sceneggiatura, nelle parole dette e sussurrate. Da vedere per riflettere sulle possibilità nascoste della vita.

I ragazzi tamarri e buzziconi non sono simpatici. Ma vabbeh. La vecchiaia non è simpatica. La malattia nemmeno. Volerne ritrarre a tutti i costi un quadretto simpatico come si trattasse de La leggenda del re pescatore trasteverina non m'è parsa una grande idea.

6/7 voto oggettivo/soggettivo

Ottimo film.

Dopo il fulminante esordio di Scialla!, Francesco Bruni tocca il nadir della sua produzione da regista con un film insipido, senza alcun ritmo, tutto giocato sul contrasto - a suon di luoghi comuni - tra i modi attempati dell'anziano protagonista e quelli dei ragazzi, con accentuatissima calata in vernacolo, che sembrano presi di peso da una curva

Film per certi versi anche Sentimentale ma comunque non mi ha appassionato piu' di tanto : micro parte anche per la Lehotska ! voto.4.

Poetico.

Uno di quei film che ti fa riappacificare con il cinema e con la vita

Uno dei migliori film italiani degli ultimi anni.

La tesi centrale del film è che una relazione, un incontro significativo può cambiare la vita, e questo è profondamente vero, nonostante le brutture odierne. Ma è un tema trattato con garbo e sensibilità, senza retorica o enfasi.

...l'amicizia con un signore fuori dal tempo cambia la vita di quattro giovani coatti...

il tema sembra scontato, incontro fra il giovane tendente al disadattato e il vecchio saggio ma non troppo, però la trattazione è priva di retorica e la trama in fondo regge, pur con qualche ingenuità (non ho visto scialla, ma da quello che capisco è un passo avanti): da vedere, con tanti caratteristi bravi che chissà perchè le fiction tv ignorano

Cinema che non vuole essere d'autore,ma per forza di cose lo diventa,bella fotografia e ritmo on the road,un vero mix di umanità e valori da riscoprire.

Un incontro tra due individui diametralmente opposti per cultura, età ed estrazione sociale riesce ad elevare entrambi, dopo una lunga attenta opera di studio reciproco. Una commedia tenera che sa sfruttare la fisicità poetica e l'istrionismo garbato e galante del celebre regista "partigiano".