Alessandro (Andrea Carpenzano) è un ventiduenne trasteverino ignorante e turbolento; Giorgio (Giuliano Montaldo), invece, è un ottantacinquenne poeta dimenticato. I due vivono a pochi passi l'uno dall'altro ma non si sono mai incontrati finché Alessandro accetta malvolentieri un lavoro come accompagnatore di quell'elegante signore in passeggiate pomeridiane. Col passare dei giorni, dalla mente un po' smarrita dell'anziano poeta (e dai suoi versi) affiora progressivamente un ricordo del suo passato remoto: indizi di una vera e propria caccia al tesoro. Seguendoli, Alessandro si avventurerà insieme a Giorgio in un viaggio alla scoperta di quella ricchezza nascosta e di quella celata nel suo stesso cuore.
Film che affronta temi ricorsivi, come la redenzione di Alessandro "conoscendo" la terza età, in modo lieve e sincero. I due protagonisti coinvolgono poi tutti coloro che gravitano intorno a loro : la maturità sarà corale.
La vicenda inizia sotto tono per le premesse non proprio originali, ma gradualmente la pellicola diventa coinvolgente grazie al garbo delicato dell'anziano protagonista, che avvolge i ragazzi alla deriva. Toccante e apprezzabile nella sceneggiatura, nelle parole dette e sussurrate. Da vedere per riflettere sulle possibilità nascoste della vita.
I ragazzi tamarri e buzziconi non sono simpatici. Ma vabbeh. La vecchiaia non è simpatica. La malattia nemmeno. Volerne ritrarre a tutti i costi un quadretto simpatico come si trattasse de La leggenda del re pescatore trasteverina non m'è parsa una grande idea.
Dopo il fulminante esordio di Scialla!, Francesco Bruni tocca il nadir della sua produzione da regista con un film insipido, senza alcun ritmo, tutto giocato sul contrasto - a suon di luoghi comuni - tra i modi attempati dell'anziano protagonista e quelli dei ragazzi, con accentuatissima calata in vernacolo, che sembrano presi di peso da una curva
La tesi centrale del film è che una relazione, un incontro significativo può cambiare la vita, e questo è profondamente vero, nonostante le brutture odierne. Ma è un tema trattato con garbo e sensibilità, senza retorica o enfasi.
il tema sembra scontato, incontro fra il giovane tendente al disadattato e il vecchio saggio ma non troppo, però la trattazione è priva di retorica e la trama in fondo regge, pur con qualche ingenuità (non ho visto scialla, ma da quello che capisco è un passo avanti): da vedere, con tanti caratteristi bravi che chissà perchè le fiction tv ignorano
Cinema che non vuole essere d'autore,ma per forza di cose lo diventa,bella fotografia e ritmo on the road,un vero mix di umanità e valori da riscoprire.
Un incontro tra due individui diametralmente opposti per cultura, età ed estrazione sociale riesce ad elevare entrambi, dopo una lunga attenta opera di studio reciproco.
Una commedia tenera che sa sfruttare la fisicità poetica e l'istrionismo garbato e galante del celebre regista "partigiano".
Un ventiduenne scapestrato, figlio legittimo dei quartieri popolari romani, orfano di madre ed in perenne conflitto col padre ambulante che lo ama senza riuscire a dimostrarlo, lasciati prematuramente gli studi, vivacchia tra compagnie sbagliate e giornate perse a combinare nulla di costruttivo o utile.
Il giorno che viene arrestato per una rissa con altri coetanei, il padre per… leggi tutto
Alessandro e i suoi amici passano le giornate tra una bevuta e l'altra, vivendo di piccoli espedienti e fantasticando sulla dimensione ideale del proprio... televisore. Un giorno, però, il padre di Ale, uomo dalle maniere ruvide, mette il figlio alle strette trovandogli un'occupazione temporanea come badante. Il cliente pagante è Giorgio, un ottuagenario poeta malato di Alzheimer… leggi tutto
Alessandro (Carpenzano), 22enne trasteverino perdigiorno, ha lasciato gli studi anzitempo. Suo padre (Gerardi) gli trova una occupazione come accompagnatore di un anziano poeta malato d'Alzeheimer (Montaldo). Con l'uomo e con la combriccola di nullafacenti suoi coetanei, Alessandro si tufferà in una imprevista caccia al tesoro, indirizzata in Toscana, in un viaggio che sarà… leggi tutto
Da tempo Pupi Avati, in varie conferenze, racconta la sua esperienza di vita, focalizzando l'attenzione del pubblico su una parabola. Quella della "ellisse". Di cosa si tratta? È semplice, per quanto…
Alessandro, 22 anni, come oggigiorno capita purtroppo a tanti giovani, ha smesso di studiare, non lavora, passa il suo tempo a “vagabondare” per le strade di Roma, con tre amici altrettanto sfaccendati, dividendosi tra bar, fumo e playstation casalinghe, spesso si azzuffa anche con altri balordi. Senza slancio e prospettive, s’incontra clandestinamente, con la madre…
Un film che riesce per almeno tre quarti della durata a mantenersi sostanzialmente originale, scivolando nel finale in una certa frettolosa prevedibilità.Resta comunque una pellicola valida, che mette a confronto due mondi antitetici senza voler a tutti i cosi sbilanciarsi nè emettere giudizi preconcetti.Così l'ingenuità di Bruno, minato nei ricordi dall'Alzheimer,e…
Riferimenti:
//www.filmtv.it/post/36889/il-sondaggione
(è il Post in cui trovate tutto ciò che ha preparato questo aggiornamento dell' Antologia Cinèmatographe)
cinématographe -…
Alessandro (Carpenzano), 22enne trasteverino perdigiorno, ha lasciato gli studi anzitempo. Suo padre (Gerardi) gli trova una occupazione come accompagnatore di un anziano poeta malato d'Alzeheimer (Montaldo). Con l'uomo e con la combriccola di nullafacenti suoi coetanei, Alessandro si tufferà in una imprevista caccia al tesoro, indirizzata in Toscana, in un viaggio che sarà…
Alessandro è un giovane di 22 anni che passe le giornate con gli amici seduto a in un bar di Trastevere, tra piccole beghe con bande rivali, la noia per un futuro senza prospettiva e la cotta per la madre di un suo amico.
Quando gli viene proposto di fare compagnia a Giorgio, un poeta ultraottantenne malato di Alzheimer, tentenna prima di accettare il lavoro, ma quando si lascerà…
La stagione si è conclusa oramai da qualche settimana. Sono riuscito a vedere un discreto numero di titoli in sala (28) dove l'esperienza cinematografica rimane indiscutibilmente di un altro pianeta. …
Dopo Che ne sarà di noi (Giovanni Veronesi, 2004), istintivamente e senza prendermi troppo tempo per pensarci, ho subito indicato Elio Germano, classe… segue
Alessandro, un giovane residente nel quartiere romano di Trastevere, riceve l'incarico di accompagnare Giorgio, un anziano ottantacinquenne, ormai non più tanto presente a sè stesso, nelle passeggiate pomeridiane. Inizialmente, il ragazzo non è felice di ciò. Egli infatti era abituato a perdere le proprie giornate seduto al bar con gli amici. Lentamente, però,…
Ogni tanto, per fortuna, nascono delle commedie italiane a cui non daresti un euro, di cui immagini l'esito scontato, banale e inconsistente, e invece ti sorprendono e ti riportano a credere, almeno un po', nel bel Cinema di casa nostra. Lo dico con un certo entusiasmo perché qui non si tratta del solito prodotto d'elite, di nicchia, che quasi per forza di cose è destinato a fare…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (18) vedi tutti
Non sembra neanche il regista di Scialla! Recitazione inesistente e sceneggiatura assurda.
commento di iroFilm che affronta temi ricorsivi, come la redenzione di Alessandro "conoscendo" la terza età, in modo lieve e sincero. I due protagonisti coinvolgono poi tutti coloro che gravitano intorno a loro : la maturità sarà corale.
commento di racheleCarino e anche commovente per come tratta in modo delicato una malattia atroce
commento di Artemisia1593Ottimo film di Francesco Bruni, alla sua terza prova cinematografica. Intenso e toccante,con sprazzi di comicità.Eccellente il cast
leggi la recensione completa di Furetto60La vicenda inizia sotto tono per le premesse non proprio originali, ma gradualmente la pellicola diventa coinvolgente grazie al garbo delicato dell'anziano protagonista, che avvolge i ragazzi alla deriva. Toccante e apprezzabile nella sceneggiatura, nelle parole dette e sussurrate. Da vedere per riflettere sulle possibilità nascoste della vita.
commento di Michi58I ragazzi tamarri e buzziconi non sono simpatici. Ma vabbeh. La vecchiaia non è simpatica. La malattia nemmeno. Volerne ritrarre a tutti i costi un quadretto simpatico come si trattasse de La leggenda del re pescatore trasteverina non m'è parsa una grande idea.
commento di Oss6/7 voto oggettivo/soggettivo
commento di paolofefeOttimo film.
commento di UgoCatoneDopo il fulminante esordio di Scialla!, Francesco Bruni tocca il nadir della sua produzione da regista con un film insipido, senza alcun ritmo, tutto giocato sul contrasto - a suon di luoghi comuni - tra i modi attempati dell'anziano protagonista e quelli dei ragazzi, con accentuatissima calata in vernacolo, che sembrano presi di peso da una curva
leggi la recensione completa di barabbovichFilm per certi versi anche Sentimentale ma comunque non mi ha appassionato piu' di tanto : micro parte anche per la Lehotska ! voto.4.
commento di chribio1Poetico.
commento di corradopUno di quei film che ti fa riappacificare con il cinema e con la vita
commento di shitenUno dei migliori film italiani degli ultimi anni.
leggi la recensione completa di AndrewTelevision01La tesi centrale del film è che una relazione, un incontro significativo può cambiare la vita, e questo è profondamente vero, nonostante le brutture odierne. Ma è un tema trattato con garbo e sensibilità, senza retorica o enfasi.
leggi la recensione completa di Micliuz...l'amicizia con un signore fuori dal tempo cambia la vita di quattro giovani coatti...
leggi la recensione completa di fratellicaponeil tema sembra scontato, incontro fra il giovane tendente al disadattato e il vecchio saggio ma non troppo, però la trattazione è priva di retorica e la trama in fondo regge, pur con qualche ingenuità (non ho visto scialla, ma da quello che capisco è un passo avanti): da vedere, con tanti caratteristi bravi che chissà perchè le fiction tv ignorano
commento di carloz5Cinema che non vuole essere d'autore,ma per forza di cose lo diventa,bella fotografia e ritmo on the road,un vero mix di umanità e valori da riscoprire.
leggi la recensione completa di LucaecletticoUn incontro tra due individui diametralmente opposti per cultura, età ed estrazione sociale riesce ad elevare entrambi, dopo una lunga attenta opera di studio reciproco. Una commedia tenera che sa sfruttare la fisicità poetica e l'istrionismo garbato e galante del celebre regista "partigiano".
leggi la recensione completa di alan smithee