Regia di Roberto Faenza vedi scheda film
Questo film non sta né in terra né in cielo. Sembra un film imposto (probabilmente dall’ala buona del vaticano ) che vorrebbe fare chiarezza su un fatto noto ai più, cioè di un crimine efferato, orribile, perpetrato dalla mafia-capitale per rientrare dei fondi elargiti allo IOR ( Calvi-Sindona- Marcinkus, etc.).
Il film non si pone, non ha un taglio giornalistico, né un taglio da fiction. Non emoziona, non dice niente che non si sappia, non fa indignare . E’ molto strano che un regista come Faenza, artefice di ben altre opere si presti ad una operazione del genere. La regia è svogliata, distratta, gli attori sono pessimi (eccelle in questo la Lodovini), l’unica salvabile è Greta Scarano. Molto deludente il tutto.
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