Sullo sfondo dell'America della Grande Depressione, Mac e Jim, due attivisti politici, si infiltrano in un gruppo di braccianti raccoglitori di mele della California, per convincerli a scioperare e lottare contro i padroni per il riconoscimento dei propri diritti.
Note
Adattamento del romanzo La battaglia di John Steinbeck.
Il film, almeno secondo me, càpita nelle nostre sale nel momento più opportuno, per ricordare a tutti noi che il caporalato con i suoi orrori, è quasi connaturato al processo di accumulazione del capitale, difeso dai liberisti che ancora oggi ribadiscono le proprie convinzioni con gli stessi argomenti di quei tempi terribili.
Secondo questo filmetto confuso la storia sarebbe a lieto fine. Ma non è esattamente così. Oggi negli USA l'1% più ricco detiene il 20% della ricchezza complessiva ed il 50% più povero appena il 10%. Ci sarà il lieto fine solo quando si supererà il capitalismo.
Dopo le trasposizioni da Mc Carthy e Faulkner, prosegue l'impegno civile e storico del Franco regista, alle prese con una nuova trasposizione da un romanzo d'autore: Steinbeck questa volta.
La discutibile battaglia, o: nel dubbio...pugna, lotta, combatti. Dopo Cormac McCarthy (“Child of God”, scritto nel 1973-'74, ambientato nel Tennessee a cavallo tra gli anni '50 e '60 e girato nella prima metà del 2012), William Faulkner (“As I Lay Dying” (dall'XI° libro dell'Odissea omerica: “Two Gates of Sleep” di… leggi tutto
Venezia 73 - Cinema del giardino
James Franco continua a macinare lavori in ogni direzione artistica, così che In dubious battle è il quarto film cui partecipa nel 2016 e alla lista va anche aggiunta la sua prova da doppiatore in Sausage party, già uscito, con gran successo, negli Stati Uniti e in arrivo in Italia agli inizi di ottobre.
In questo caso, l’opera… leggi tutto
Da un celebre romanzo di John Steinbeck, pubblicato (fino ai nostri giorni) in Italia da Valentino Bompiani con la bellissima traduzione di Eugenio Montale*, è tratto questo film che si attiene, con qualche curiosa e significativa infedeltà, al testo del grande scrittore americano, che racconta le lotte dei raccoglitori di mele nei grandi frutteti della California, nel corso degli…
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La discutibile battaglia, o: nel dubbio...pugna, lotta, combatti. Dopo Cormac McCarthy (“Child of God”, scritto nel 1973-'74, ambientato nel Tennessee a cavallo tra gli anni '50 e '60 e girato nella prima metà del 2012), William Faulkner (“As I Lay Dying” (dall'XI° libro dell'Odissea omerica: “Two Gates of Sleep” di…
Visto al Festival di Venezia73
James Franco decide di raccontare una storia universale, quella dei lavoratori sfruttati e delle loro lotte per raggiungengere un trattamento civile, e condizioni di lavoro decenti.
Lo fa attraverso la trasposizione di un bel libro, e una storia incentrata su due giovani attivisti vogliosi di cambiare, con ogni mezzo, il mondo del lavoro americano.
il…
Venezia 73 - Cinema del giardino
James Franco continua a macinare lavori in ogni direzione artistica, così che In dubious battle è il quarto film cui partecipa nel 2016 e alla lista va anche aggiunta la sua prova da doppiatore in Sausage party, già uscito, con gran successo, negli Stati Uniti e in arrivo in Italia agli inizi di ottobre.
In questo caso, l’opera…
VENEZIA 73 - CINEMA NEL GIARDINO
Dopo Child of God ed As I lay dying prosegue l'impegno da regista (qui coinvolto pure in qualità di attore protagonista) di James Franco nell'adattamento cinematografico di classici della letteratura americana ambientati nel periodo della Grande Depressione.
Qui ci troviamo in California, tra un gruppo di 900 raccoglitori di mele accampati ai margini…
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Commenti (4) vedi tutti
Siamo uomini e caporali.
leggi la recensione completa di mckIl film, almeno secondo me, càpita nelle nostre sale nel momento più opportuno, per ricordare a tutti noi che il caporalato con i suoi orrori, è quasi connaturato al processo di accumulazione del capitale, difeso dai liberisti che ancora oggi ribadiscono le proprie convinzioni con gli stessi argomenti di quei tempi terribili.
leggi la recensione completa di laulillaSecondo questo filmetto confuso la storia sarebbe a lieto fine. Ma non è esattamente così. Oggi negli USA l'1% più ricco detiene il 20% della ricchezza complessiva ed il 50% più povero appena il 10%. Ci sarà il lieto fine solo quando si supererà il capitalismo.
commento di bombo1Dopo le trasposizioni da Mc Carthy e Faulkner, prosegue l'impegno civile e storico del Franco regista, alle prese con una nuova trasposizione da un romanzo d'autore: Steinbeck questa volta.
leggi la recensione completa di alan smithee