Regia di John Stockwell vedi scheda film
Erik e Kurt Solane sono fratelli entrambi appassionati di arti marziali, il primo negli States è un campione riconosciuto da tutti . L’allibratrice Marcia ( Gina Carano) propone loro un affare redditizio: si tratta di volare in Thailandia per sfidare clandestinamente il campione indiscusso del posto , Tong Po ( Dave Bautista) . Nonostante le remore del fratellino, Erik accetta e ci rimette le penne. Kurt decide di vendicarlo.
Remake in tutto e per tutto di quel “Kickboxer – Il nuovo guerriero” , che lanciò nel lontano 1989 l’allora ex ballerino ed artista marziale Van Damme nell’olimpo dell’action muscolare degli anni 90, questo “Kickboxer: Vengance” rimane un prodotto per soli appassionati, che potranno apprezzare le evoluzioni tecniche e le combo di Alain Moussi (artista marziale canadese e stunt man prestato agli X-Men) , nel ruolo del protagonista che fu dell’attore belga, che invece figura come allenatore, in un ruolo che immalinconisce parecchio, se come me da ragazzi credevate che Jean Claude fosse l’uomo più forte del mondo.
Non un opera da buttare completamente nel gabinetto, che parte con un buon foreward narrativo, per poi seguire il classico e scontato percorso di sconfitta/allenamento/vittoria, eccedendo come da copione durante il combattimento finale, decisamente sopra le righe e dall’andamento inverosimile . Le facce però sono quelle giuste: oltre al protagonista vagamente somigliante all'originale e a Van Damme (che poteva essere più incisivo), Bautista con le sue due espressioni (arrabbiato e molto arrabbiato) funziona e Gina Carano illumina lo schermo anche se sottoutilizzata (speravo menasse le mani, ed invece no maledizione!!).
Operazione modesta ( come del resto l'originale) per nostalgici. Sequel già in cantiere.
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