Regia di Adimaro Sala vedi scheda film
La relazione adulterina tra la moglie di un imprenditore e un giovane di provincia, che si è spostato in città abbandonando la fidanzata, non è destinata a durare. Un terribile incidente infatti porrà presto la parola fine sul loro incontro.
Quattro regie: tante ne ha firmate Adimaro Sala in un periodo relativamente breve, peraltro, ovverosia tra il 1965 e il 1973; questa È stato bello amarti (1968) è la sua opera seconda. Si tratta, come nel caso degli altri tre suoi titoli, di un film dalle atmosfere autoriali e non privo di argomenti, per quanto l'intensità dei toni, dei dialoghi e delle situazioni non sia confortata da un'altrettanto raffinata psicologia dei personaggi e da uno sviluppo della storia adeguatamente sostanzioso. Il risultato è insomma un lavoro più estetico che di contenuti; la cornice sembra valere più del quadro, e ciò nonostante in sceneggiatura compaiono accanto a quella di Sala firme più o meno prestigiose come quelle di Laura Toscano, Vincenzo Cerami, Gian Paolo Callegari e Pier Giovanni Anchisi. Anche il casting si fa valere: oltre ad Andrea Giordana come protagonista, nel film compaiono Massimo Serato, Claudie Lange, Roger Browne e Andrea Scotti. Non male la colonna sonora di Mauro Torossi, compositore alle prime armi ma evidentemente dotato; il regista tornerà sul grande schermo l'anno seguente con La pelle a scacchi (Il distacco). 3,5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta