Regia di Alex Cox vedi scheda film
Pellicola intrisa di surrealismo, fantascienza e un pizzico di comicità. Risultato complessivo decisamente modesto.
Un film destinato a dividere il pubblico, per il semplice fatto che il successo della visione dipende da un unico fattore. Il film si distingue solo e soltanto per la sua carica grottesca, sarà amato quindi da chi predilige pellicole surreali, senza una particolare trama. Il fattore fantascientifico viene trattato molto marginalmente, la psicologia dei protagonisti non è ben delineata e i loro comportamenti non seguono una logica, la comicità legata all'imprevedibilità delle situazioni e dei comportamenti dei protagonisti risulta poco incisiva. In due parole, il risultato d'insieme regge su un unico fattore e non diverte né coinvolge senza che quello abbia attecchito sullo spettatore. Da segnalare la presenza di Emilio Estevez, figlio d'arte che evita il cognome ingombrante del padre ma non riusce a dimostrare di potercela fare senza. Avete le indicazioni, ora tocca a voi decidere.
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