Regia di Chad Stahelski vedi scheda film
Ricalca le orme del primo: tamarro, ma piacevole.
Dato il buon successo del primo film (nulla di che, ma un discreto successo) si decise di fare un sequel, aumentando leggermente il budget (che rimase sempre nella norma, come tanti film a Hollywood, sicuramente non un blockbuster in questo). La storia rimane simile alla prima: c’è questo John Wick (un buon Keanu Reeves) che vorrebbe ritirarsi dal mondo dei sicari, dove lui è una leggenda, una specie di Uomo Nero protagonista di vicende incredibili. Purtroppo per lui è il momento di pagare pegno: ha un debito ed ora passano a riscuoterlo. Deve tornare insomma in quel mondo e far fuori una persona. Da là la storia parte e si arriva a una marea di gente ammazzata, tutti quelli cioè che si mettono tra i piedi di John Wick. Torna anche il fighissimo Hotel Continental, una specie di zona franca, dove nessuno può permettersi di fare alcun reato (infatti è affollato di sicari che si riposano o cercano notizie).
Il film è più o meno come il primo: piacevole, con ritmo, inverosimile (gli scagnozzi penso siano più acefali e cretini di uno zombie), sporco il giusto (Wick si fa molto male), tamarro quanto basta. Confermo il voto del primo film, un 6/7, una cosa carina.
Per motivi ignoti, molta critica ha promosso alla grande il film; non solo, gli incassi sono raddoppiati rispetto al primo e dunque tutto è pronto per dare il via a una vera saga di John Wick (è ovviamente allo studio un terzo episodio, dato il successo, e il finale di questo film fa presagire su cosa si baserà). Pure al grande pubblico è piaciuto e dunque tutti contenti.
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