Trama
Nel 1967 a Los Angeles una madre vedova e le sue due figlie scatenano inconsapevolmente una creatura del male durante una delle loro consuete frodi spiritiche. Quando la figlia più piccola viene posseduta dallo spirito spietato, il resto della famiglia è costretto a confrontarsi con le paure più impensabili per salvarla e rispedire indietro il possessore.
Approfondimento
OUIJA: L'ORIGINE DEL MALE - LA TAVOLETTA OUIJA E UN NUOVO INCUBO
Diretto da Mike Flanagan e sceneggiato dallo stesso con Jeff Howard, Ouija: L'origine del Male racconta la storia di Alice Zander e delle sue due figlie, Doris e Paulina, che nella Los Angeles del 1967 sopravvivono portando avanti sedute spiritiche tese a truffare i clienti. Dopo che un anno e mezzo prima suo marito è stato ucciso, Alice è costretta da una situazione finanziaria precaria a darsi da fare per crescere da sola le sue due figlie, la quindicenne Paulina e la novenne Doris. Avendo ereditato dalla madre indovina i trucchi del mestiere, Alice decide di mettere su uno stravagante baraccone per i clienti che desiderano entrare in comunicazione con i propri defunti. Più che una truffatrice, Alice si considera una donna che si arrangia in qualche modo ma gli affari sembrano non andare per il verso giusto. Man mano che le fatture da pagare si accatastano, Alice acquista una tavola Ouija per rendere più appetibile la sua attività, ignorando come il gioco porterà nella sua casa rumori inspiegabili, incubi quotidiani e inquietanti comunicazioni della piccola Doris con i morti, in particolare con il padre. In un primo momento, tutto ciò sembra una benedizione ma ben presto rivelerà un angosciante passato riguardante la casa in cui la donna vive con le figlie: decenni prima, nello stesso posto sorgeva il "laboratorio" di uno squilibrato chirurgo che eseguiva grotteschi esperimenti sui pazienti malati di mente. E ancora più inquietante sarà realizzare che lo spirito di uno dei torturati è entrato in Doris. Mosso da preoccupazione per la famiglia di Alice, a indagare sul male e ad affrontarlo interverrà anche padre Tom, il preside della scuola frequentata da Doris e Paulina.
Con la direzione della fotografia di Michael Fimognari, le scenografie di Patricio M. Farrell, i costumi di Lynn Falconer e le musiche dei fratelli Newton, Ouija: L'origine del Male è il secondo capitolo della serie dedicata alle tavolette Ouija, inaugurata nel 2014 da Ouija e prodotta dalla Blumhouse Production, casa di produzione specializzata in produzioni horror dal budget ridotto, in collaborazione con la Hasbro, che dal 1991 continua a produrre le tavolette come gioco da tavolo.
Il cast
A dirigere Ouija: L'origine del Male è stato chiamato Mike Flanagan. Nato nel 1978, Flanagan sin da bambino ha mostrato la sua passione per il cinema dichiarando che da grande avrebbe girato e montato film. La sua prima regia risale ai tempi del liceo, in cui curava il programma televisivo mattutino per gli studenti… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (11) vedi tutti
Chi non ha mai fatto una seduta col bicchierino ? Gli americani ne hanno fatto un marchio registrato :-O e qui diventa il pretesto per un horror mediocre, ma che ha qualche scena di pregio. Voto 6.
commento di ezzo24Prequel di un mediocre horror che rispetta lo standard: suddiviso in due parti, una prima ben costruita e di atmosfera e la seconda svincolata dalle più elementari regole cinematografiche...
leggi la recensione completa di undyingPreferisco il secondo,questo non mi ha appassionata molto
commento di Anais77Non male, secondo me se la merita la sufficienza. Il film ha una bellissima atmosfera, un buon casting e una prima parte costruita con cura. Si perde un po' verso la fine: ad un certo momento comincia a girare a vuoto e poi infilia un po' di buchi di trama per favorire l'azione. Comunque dopo una mezz'oretta si riprende e conclude con dignità.
commento di Yayas82Gran bel film, appassionante, ben realizzato e con un finale quasi perfetto.
commento di ValekSufficiente.
commento di slim spaccabeccoBanale e scontato, cose viste e riviste.
commento di Stelvio69Davvero un peccato leggere simili stroncature per un film che ha dalla sua parte una buona regia, degli ottimi momenti di tensione e uno sviluppo della trama non così convenzionale. Flanaghan si riconferma uno dei registi horror più interessanti, non certo per questo film (che nella sua filmografia è il minore) ma per Oculus e Lights Out.
commento di DompiPer la regia di Mike Flanagan, prequel del fiacco primo Ouija. In questo invece si vede la mano del regista, ma la storia è un vero problema.
leggi la recensione completa di SatanettoReDelCinemaFlanagan gira senza sosta, anche questa volta restando in zona horror, dirigendo un prequel dal sapore e fascino vintage, condotto con celata ironia, ma anche forte di un epilogo spietato davvero poco rassicurante nei confronti di molti tra i personaggi su cui l'autore pareva invece essersi quasi affezionato.
leggi la recensione completa di alan smitheeA tratti davvero agghiacciante, nel complesso pieno di trovate
leggi la recensione completa di lino99