Trama
Jason Bourne, il più letale ex agente della Cia, è costretto a uscire fuori dall'ombra. Dopo aver fatto chiarezza sulle sue origini e sulla sua identità, Bourne ha vissuto una parvenza di pace facendo perdere le sue tracce ma l'attivazione di un nuovo programma di manipolazione da parte di una rete internazionale più potente di ogni singolo governo lo spinge a ritornare in azione.
Approfondimento
JASON BOURNE: IL RITORNO IN AZIONE DI BOURNE
Diretto da Paul Greengrass e sceneggiato dallo stesso con Christopher Rouse, Jason Bourne riporta in scena il personaggio creato dalla penna di Robert Ludlum a distanza di quasi dieci anni da The Bourne Ultimatum. Il ritorno dello sciacallo. Ex agente della Cia costretto a uscire fuori dall'ombra in cui vive, Bourne aveva aderito a uno speciale programma sperimentale dopo che gli era stata comunicata la morte del padre per mano dei terroristi. Aveva così promesso di onorare il suo nome e il suo Paese raggiungendo notevoli livelli di intelligenza, agilità e capacità fisiche. Ovviamente, tutto ciò che lo speciale programma di formazione prometteva si era rivelato una bugia e Bourne è stato sottoposto a un brutale addestramento e trasformato in una macchina da guerra umana dal valore di 100 milioni di dollari. Quando poi Bourne ha rintracciato i suoi "creatori" per porre fine al loro gioco, loro hanno cercato di eliminarlo e gli hanno portato via l'unica donna che egli abbia mai amato. Ottenuta vendetta, Bourne ha scoperto la sua vera identità e lo scopo dei suoi creatori, trovando in tal modo pace e scomparendo dalla circolazione. L'attivazione di un nuovo programma segreto di manipolazione e terrore, gestito da una struttura di potere globale molto più intricata e subdola di ogni singolo governo, lo spinge però a tornare sulle scene e a cercare di fermarne gli obiettivi prima di venire (secondo i piani dell'organizzazione) "manipolato" nuovamente.
Con la direzione della fotografia di Barry Ackroyd, le scenografie di Paul Kirby, i costumi di Mark Bridges e le musiche firmate da David Buckley e John Powell, Jason Bourne mischia in parti uguali azione, spionaggio e giochi di tattiche intellettive, che riflette sul mondo del XXI secolo e sulle conseguenze delle lotte di potere da parte dei governi segreti, toccando i concetti di sicurezza, trasparenza e privacy.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista di Jason Bourne è l'attore Matt Damon, che torna a riprendere i panni dell'eponimo protagonista. Nel corso del tempo in cui è stato lontano dalla ribalta, Bourne è cambiato molto. Dieci anni dopo essere stato sul confine greco-macedone, Bourne ha guadagnato la libertà ma, nonostante ciò, è ancora un'anima in pena, che non ha trovato pace. Una delle costanti della sua frammentata vita è la partner operativa Nicky Parsons, interpretata da Julia Stiles. Sebbene non si vedano da anni, Nicky ricompare nel destino di Jason, dopo avere hackerato i file della Cia e aver scoperto informazioni che risalgono a oltre trent'anni prima. Sopravvissuta all'incidente che le ha spezzato il collo in The Bourne Ultimatum. Il ritorno dello sciacallo, Nicky è ora una donna ribelle, senza paura e arrabbiata con l'intera agenzia governativa.
Il trascorrere degli anni ha portato dei cambiamenti anche ai vertici della Cia. Il nuovo direttore in carica è Robert Dewey, un esperto veterano portato in scena da Tommy Lee Jones. Scopo principale di Dewey, il cui doppio gioco è più complesso di quanto si pensi, è quello di volere l'accesso a un nuovo sistema su internet che garantirebbe alla Cia di controllare gli archivi informatici e le comunicazioni di tutto il mondo. Una dei principali componenti del team di Dewey è senza dubbio Heather Lee, supportata da Alicia Vikander. Hacker prodigio, Heather ha grandi capacità di analizzare e prevedere, attraverso i social media, i possibili conflitti nelle diverse parti del mondo e di esercitare su di essi particolare influenza, arrivando addirittura a controllarli. Laureata a Stanford, è tanto efficace quanto ambiziosa.
Figura chiave del mondo di internet da controllare è quella di Aaron Kalloor, fondatore e amministratore del social network Deep Dream, una piattaforma "sicura" in cui gli utenti sono liberi di esprimersi, scambiandosi anche idee e servizi senza sapere di essere osservati costantemente. A portare in scena Kalloor è l'attore inglese Riz Ahmed. Vincent Cassel presta invece il volto all'enigmatico killer "The Asset" mentre Ato Essandoh interpreta l'agente Craig Jeffers, vice di Dewey, e Vinzenz Kiefer porta in scena l'hacker Christian Dassault.
Trailer
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Commenti (14) vedi tutti
123 minuti di inseguimenti che annoiano già dopo i primi 5. Orrendo. 3
commento di fra_pagaDiscreto film action dove, come sempre, Jeson riesci a burlarsi dei super organizzati servizi segreti... decisamente irrealistico, soprattutto quando si sposta da una parte all'altra del pianeta senza che nessuno lo individui, senza senso. Chicca le macchine indistruttibili... Comunque godibile. 6,5
commento di BradyE invece no !!! Jason ha ancora qualcosa da dire e da fare ..e lo fa' ancora molto bene..certo gli anni sono passati e c'è un po' di ruggine..soprattutto è invecchiata la tensione,l'andrenalina e il mistero dei primi capitoli..ma Bourne è ancora vivo..
commento di TamatraIl peggiore di una serie (che mi piaceva) al capolinea.
commento di TexMurphySe avete amato i precedenti, amerete anche questo Jason Bourne. Frenetico e azione a raffica.
commento di biscotto51Noiosissimo, soporifero, con una sceneggiatura senza capo, né coda, pieno delle solite cretinerie computeristiche che ormai neanche la casalinga di Voghera se le beve più. I caratteristici salti di inquadratura tentano di dare un ritmo senza riuscirci, e fanno solo venire il mal di testa. Pessimo. Neanche parente dei precedenti. Voto 4.
commento di ezzo24Quarto inutile episodio a 10 anni dal terzo....tenetevi i primi 3, possono bastare.
leggi la recensione completa di tobanisIl personaggio non ha più niente da dire. Continua a ripetere le stesse cose e lo stesso film. Cassel l'ombra di un attore.
commento di ClochardI ritmi sono troppo frenetici, ossessivi, come se dovessero intrattenere lo spettatore distraendolo da qualche pecca nella sceneggiatura, qualche incongruenza oltre ad un esagerato ricorso agli effetti speciali digitali da videogioco distruttivo, scene nel quale il realismo è assente. Degna di nota la descrizione criminale e manipolatoria della CIA
commento di MaciknightUn film buono ma non necessario, dove degli ottimi personaggi rimangono invischiati in una narrativa prevedibile e scontata.
leggi la recensione completa di AgentCooperfilm decisamente in linea con gli altri,segue un filo logico,ben diretto,ben interpretato anche se devo dire che questa volta jason bourne e un pochino defilato.tuttosommato quindi un film ben riuscito e ben assemblato e chiaramente......finisce che ne uscira' un'altro per la gioia di tutti quelli come me che ama questo genere di film
commento di massimikE riecco Damon, Greengrass e Moby!
leggi la recensione completa di luca826Quinto film di Bourne, quarto con Matt Damon dopo la parentesi Jeremy Renner. Adesso che Jason Bourne ha ritrovato la sua memoria, la Cia è ancora più inguaiata che mai, perché l'uomo sa cose comprometenti. Film di spionaggio dove come i precedenti l'azione veloce la fa da padrone. Se Matt Damon è in forma, Tommy Lee Jones, molto meno.
leggi la recensione completa di Marco PoggiJason Bourne regala uno spettacolo che prescinde dalla storia, che appassionerà gli amanti del genere, ma rischierà di risultare lacunoso o poco comprensibile a chi non è molto avvezzo a star dietro ad intrighi di potere. La regia di Greengrass è un toccasana: potente, dirompente, ci scaglia dentro l'azione come in pochi altre occasioni.
leggi la recensione completa di alan smithee