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Yoga Hosers - Guerriere per sbaglio

Regia di Kevin Smith vedi scheda film

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La recensione su Yoga Hosers - Guerriere per sbaglio

di mck
6 stelle

Goddamned yoga hosers!

 

 

“I don't wanna die in Canada!” - “We're not gonna die in Canada!” 

 

 

Yoga Hosers” è per il 90% divertente e per l'altra metà cacca. 

 

 

What Tusk!

 

“Mon Dieu?! Pensate tutti che la Storia sia così noiosa? Ma se vi dicessi che durante la Seconda Guerra Mondiale c'erano nazisti...anche qui, a Winnipeg? E tutti si stavano preparando per il giorno in cui Hitler sarebbe arrivato per conquistare il Canada e gli Stati Uniti? ["49th Parallel" - Recensione] Vediamo...cosa posso dirvi dei nazisti canadesi... ["49° Parallelo" - PlayList] Beh, molti anni fa, negli anni trenta, c'era la grande depressione in tutto il nord. I canadesi soffrivano la fame. Alcuni trasformarono la loro fame in rabbia, e cercarono qualcuno da incolpare per le sofferenze del paese. E di conseguenza, a Toronto, si aprì il primo Svastica Club, un pub pieno di ubriaconi dove regnavano antisemiti che volevano deportare gli ebrei canadesi alla Baia di Hudson.”   

 

 

Io odio i nazisti del Manitoba!    

 


“Questo è esattamente quello che succede quando qualcuno riprende la cacca.” - the Toronto Paper


 

“There is nothing too short I can't cameo.” - Stan Lee in “the Simpsons” (stag. 28, ep. 19, “the Caper Chase”) 

 


Scusate il profluvio di frame...ma nel web esistono più screencaps di “Yoga Hosers” che di qualsiasi altro film. Eh si, il mondo è un brutto posto.

Ma “questo non è il mondo reale: questo è il Canada!”.

Yoga Hosers” è il secondo capitolo della prevista trilogia del “Vero/Profondo Nord” (canadese), il cui primo volume è rappresentato da “Tusk” e il terzo ed ultimo tomo dall'annunciato “Moose Jaws” [che sarà, pressapoco, tipo, un remake di “Jaws”, però con un(')alce come protagonista].

 


Qui, l'audio-visione merita la decerumazione dei padiglioni auricolari e lo scaccolamento dei globi oculari anche anzi forse solo per ciccio H.J.Osment versione nazi-salvini e per il gran ritorno di Guy LaPointe (interpretato da quello "che moltissimi chiamano Johnny Deep [...] o Johnny Daip o Johnny D.") scrotomunito e neo-muliebre/cangiante alla maniera della gobba ballerina di Igor. Completano il cast un Justin Long redivivo e de-trichechizzato, Ralph Garman (un Will Ferrel diversamente divertente), la coppia scoppiata composta da Natasha Lyonne e Tony Hale, e Vanessa Paradis: moglie, madre e professoressa dei sogni proibiti.

 


Kevin Smith – che, come (quasi) sempre, scrive e cura direttamente il montaggio, mentre la fotografia e le musiche sono, rispettivamente, come per “Tusk”, di James Laxton e di Christopher Drake [invece l'apporto di Bruce Gilbert nel ruolo di music supervisor non è (non riesce ad essere e/o non gli è consentito di essere) - come ben al contrario altrove (“Weeds”, “Orange is the New Black”, “GLOW”, “Transparent”) - così dirimente] –, nel frattempo, però, sta girando (fonte: SlashFilm) “Kil(l)roy Was Here”, estraneo al trittico “True North”, ma pur sempre in salsa (antologica) horror.

Qual è la differenza tra “Yoga Hosers” e, ad esempio, “Chicken Park”? La cacca.

Alla fine dei titoli di coda, mentre due strafatti Kevin Smith e Scott Mosier podcastano a vanvera durante uno S-ModCast in francese maccheronico (maccheneso), una scritta ci riempie il cuore di gioia: «the Colleens (Lily-Rose Depp & Harley Quinn Smith, figlie di -, già comparse negli stessi ruoli in due brevi scene all'inizio e alla fine di "Tusk") will return on "Moose Jaws"»!   

 

* * ¾ (***)   

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